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COS’E’ UN ECOVILLAGGIO?
Comunicando con diversa gente con l'interesse per gli ecovillaggi e
persino con la volontà di crearne uno abbiamo riscontrato che molto di
loro non comprendevano appieno neanche cosa fossero, significa che non
capiscono neanche esattamente cosa intendono fare. Una qualche azienda
agricola dall'impronta ecologica e bio, senza particolare
spiritualità, con bambini che ricevono la classica educazione che tutti
conosciamo, eccetera. Sicuramente è comunque un buon passo avanti, solo
volendo essere a contatto con la natura ma noi vogliamo comunque
cercare di spiegare che si tratta di ben oltre il mangiare naturale, è
anche un modo per avvicinarsi a se stessi, si tratta di realtà che
abbracciano tutti i piani dell'esistenza - materiali e spirituali.
Gli ecovillaggi rappresentano un modo di vivere. Essi sono fondati
sulla profonda comprensione che tutte le cose e tutte le creature sono
interconnesse, e che i nostri pensieri e le nostre azioni hanno un
impatto sul nostro ambiente.
Gli ecovillaggi sono comunità di
persone che si adoperano per condurre uno stile di vita in armonia con
gli altri, con gli altri esseri viventi e con la Terra. Il loro scopo è
quello di unire un ambiente che sostenga attività socio-culturali con
uno stile di vita a basso impatto. Come una struttura sociale,
l’ecovillaggio va oltre l’attuale dicotomia di insediamenti urbani
verso insediamenti rurali: rappresenta un modello ampiamente
applicabile per la progettazione e la riorganizzazione degli
insediamenti umani nel 21° secolo.
La motivazione profonda
degli ecovillaggi e delle comunità intenzionali è il bisogno di
invertire la graduale disintegrazione delle strutture socio-culturali e
l’ondata di pratiche ambientali distruttive sul nostro pianeta. Sottostante al concetto di ecovillaggio è il desiderio di prendersi ognuno la responsabilità della propria vita; di
creare un futuro che, contrariamente alle esaurienti energie del mondo
“meccanico” dominato dai giganti dell’organizzazione, sia rigenerativo
per l’individuo e per la natura, e quindi sostenibile in un indefinito
futuro. Un futuro che ci piacerebbe trasmettere ai nostri figli, così
che loro, e successivamente i loro figli, possano crescere come esseri
umani sani ed equilibrati.
Gli ecovillaggi rappresentano un modo di vivere. Essi
sono fondati sulla profonda comprensione che tutte le cose e tutte le
creature sono interconnesse, e che i nostri pensieri e le nostre azioni
hanno un impatto sul nostro ambiente. Basati su questa filosofia, gli
ecovillaggi costruiscono combinazioni variabili di tre dimensioni:
Ecologia Collettività (la dimensione sociale) Cultura - spiritualità
Oggi
ci sono tante diverse versioni di ecovillaggi tanti quanti sono gli
ecovillaggi. Ognuno ha raggiunto un individuale livello di crescita, e
riflette la creatività e l’ispirazione dei suoi fondatori. Sebbene
alcuni villaggi esistano da più di 20 anni, e stanno iniziando a
offrire il quadro di esperimenti abbastanza completi per quanto
riguarda il vivere in modo sostenibile, altri hanno appena iniziato a
sorgere. Anche se in passato gli ecovillaggi potevano essere visti come
insediamenti abbastanza marginali e idealistici, stiamo gradualmente
vedendo l’avvento della “tendenza principale dell’ecovillaggio” , che
integra i principi degli ecovillaggi anche con la tendenza principale
degli stili di vita (per esempio architetture aerodinamiche;
combinazioni tra abitare in affitto e in case di proprietà; vantaggi
sia suddivisi che privati, comprendenti giardini condivisi e personali;
ambienti, occupazioni ed età eterogenee). Questi ecovillaggi accolgono
la diversità, sia nella composizione sociale che nell’epicentro
individuale delle persone e nel grado di partecipazione alla comunità.
La
seguente sezione presenta uno sguardo generale sulle tre principali
dimensioni degli ecovillaggi, che sono integrate con diverso rilievo
nei diversi insediamenti.
La dimensione ecologica dell’ecovillaggio La
dimensione ecologica degli ecovillaggi denota la connessione delle
persone con la Terra vivente: il suolo, l’acqua, il vento, le piante e
gli animali. Spazia da una espressa intenzione di salvaguardare
l’energia e riciclare lo spreco a un maggiore impegno per un modo di
vivere a basso impatto, integrando risanamento della Terra,
permacultura ed edilizia ecologica.
Ecologia significa, tra le altre cose: coltivazione di cibo quanto più possibile all’interno della comunità; creazione di abitazioni “viventi”, usando tradizioni (architettoniche) locali; usare sistemi di energia rinnovabile; svolgere attività lavorative in base a principi ecologici; valutazione del ciclo di vita dei prodotti usati nell’ecovillaggio da un punto di vista sociale/spirituale ed ecologico; mantenere puliti il suolo, l’acqua e l’aria attraverso un’avanzata amministrazione delle risorse; proteggere e incoraggiare la bio diversità e salvaguardare le aree deserte.
La dimensione sociale dell’ecovillaggio La
dimensione sociale degli ecovillaggi rimanda al desiderio delle persone
di trascorrere più tempo insieme, e di creare un ambiente dove uno
possa crescere sia come individuo libero che come parte di un gruppo.
Gli ecovillaggi sono abbastanza piccoli da fare in modo che ognuno si
senta qualcuno. Nel mondo occidentale, in mezzo al rumore assordante
degli affari industriali, delle megastrutture politiche e comunicative,
la voce della singola persona spesso non è ascoltata. In un
ecovillaggio questa voce è forte e chiara. Le persone hanno la
possibilità di prendere decisioni che hanno effetto sulla loro vita su
basi trasparenti. Per i bambini, gli ecovillaggi provvedono a un
ambiente amorevole nel quale loro siano coinvolti quotidianamente in
compiti quali il giardinaggio e la costruzione. Questo permette loro di
imparare una varietà di abilità attraverso esperienza pratica. Imparare
a funzionare come membri responsabili di una comunità li aiuta anche a
pensare a loro stessi ricordano allo stesso tempo il loro posto
nell’insieme. Generalmente, gli ecovillaggi riescono a promuovere un
equilibrio tra la libertà personale e la responsabilità per gli altri,
creando esseri umani liberi e pieni di motivazione che imparano a
identificare a misurarsi bene sia con i propri bisogni che con quelli
della società in cui vivono.
Collettività significa: riconoscere e relazionarsi con gli altri; suddividere le risorse comuni e provvedere al mutuo aiuto; imparare a prendere buone decisioni e a risolvere conflitti; accentuare pratiche di salute preventive ed olistiche; procurare lavoro pieno di significato e sussistenza per tutti i membri; consentire una vita piena per i bambini, per gli anziani, per gruppi marginali; promuovere una educazione continua; incoraggiare l’unità nel rispetto delle differenze; favorire espressioni culturali.
La dimensione culturale/spirituale dell’ecovillaggio Grazie
all’integrazione di principi culturali e spirituali all’interno della
loro struttura, diversi ecovillaggi echeggiano la rinascita di
tradizioni culturali provenienti da ogni parte del mondo, e ritornano a
un modo di vivere dove l’armonia con tutti gli esseri viventi, inclusa
la nostra Terra, è la struttura centrale della vita quotidiana. Gli
ecovillaggi personificano un senso di unità con il mondo naturale. Essi
favoriscono il riconoscimento della vita umana e della Terra stesa come
parte di un più grande cosmo. Anche se diversi ecovillaggi scelgono un
sentiero spirituale ben definito, alcuni non mettono enfasi a pratiche
spirituali in sé. Tuttavia, osservando i cicli naturali, e rispettando
la Terra e tutti gli esseri umani in essa, essi tendono a mantenere,
ricreare o trovare nuove espressioni culturali di una connessione
dell’umanità con la natura e l’universo.
Cultura e spiritualità sono espresse: favorendo
un senso di gioia e di appartenenza attraverso rituali e celebrazioni
in seguito a cicli naturali (festa della raccolta, solstizio d’estate);
enfatizzando la creatività e le arti come espressione di unità e
interrelazione con il nostro universo; rispettando l’espressione di
culture differenti; facilitando la crescita personale e le pratiche spirituali.
Karen Svensson
(Traduzione di Jonas Iaffaldano Di Gregorio)
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Categoria: Ecovillaggi | Aggiunto da: paradisiverdi (13.10.2008)
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