“Se non avverranno importanti e strutturali
cambiamenti, le emissioni di gas ad effetto serra sono destinate ad aumentare
del 130% entro il 2050". Lo dichiara Pieter Boot,
direttore dell'Agenzia Internazionale dell'Energia per le Politiche e le
Tecnologie Energetiche Sostenibili a ZeroEmission Rome 2008,
l'evento dedicato alle energie rinnovabili chiuso a Roma nel fine settimana.
Secondo Boot, che ha presentato il Rapporto
Energy Technology Perspectives, è indispensabile un cambiamento di
rotta, una "rivoluzione energetica" con investimenti in nuove
tecnologie e usi dell'energia nell'ordine dei 45.000 miliardi di
dollari, pari a oltre 32.000 miliardi di Euro.
Il problema delle emissioni di gas ad effetto
serra è già stato affrontato dalla Commissione Europea, che si propone di
arrivare entro il 2020 a una produzione di energia basata sulle rinnovabili
pari al 20%. Questo significa che, in Italia, nei prossimi 12 anni
l'apporto fornito dalle fonti rinnovabili dovrà raddoppiare.
In questo contesto, il nostro Paese è
destinato a svolgere un ruolo sempre più importante. Basti pensare che dei nove
miliardi di Euro stanziati dall'Unione Europea per finanziare
politiche in grado di favorire l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili, ben
1,8 miliardi sono destinati proprio all'Italia.
"Il settore eolico è tra quelli che ha
maggiori potenzialità di sviluppo e tra offshore e onshore potrebbe arrivare a
coprire il 15% del fabbisogno energetico nazionale", ha
sottolineato Gaetano Gaudiosi di OWEMES (Offshore Wind and
Other Marine Renewable Energy in Mediterranean and European Seas). Un esempio
interessante arriva dalla Puglia, dove un generatore eolico è stato
ancorato in fondo al mare, lontano dall'orizzonte visivo.
"Nel comparto del solare a
concentrazione e termico si assiste a un paradosso - ha affermato Claudia
Bettiol di ENEA -. La tecnologia ha grandi potenzialità, ma questo non
sembra essere ancora percepito adeguatamente. Credo sia necessario che
Confindustria si attivi nei confronti del mondo politico perché
vengano create tutte le premesse necessarie per favorire lo sviluppo del
settore".
"Bisogna credere e investire in questa
tecnologia: il mondo politico deve comprendere che le politiche a sostegno
delle energie rinnovabili possono essere utili non solo per l'ambiente, ma
anche per il rilancio della competitività del nostro Paese - ha confermato
l'ex-ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - Anche
per questo motivo in questi giorni sostengo la nascita della Fondazione
del Sole, che avrà il compito di creare una lobby forte e sana del
solare in Italia".
I dibattiti e le interviste raccolte alla
Fiera sono disponibili sul sito www.zeroemission.eu e su ZeroEmission
TV, la Web TV nella quale è possibile vedere diverse interviste
realizzate in fiera, tra cui quella a Carlo Andrea Bollino
(presidente GSE - Gestore Servizi Elettrici), Gianni Silvestrini (presidente
Kyoto Club), Vincenzo Ferrara (ENEA Casaccia) e all’ex
ministro Pecoraro Scanio. (http://www.verdi.it)
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