Tutti sanno che l’aglio è un ottimo rimedio salutare. Ma è veramente così? Come mai ad uno yogi è consigliato di non mangiarne? Allo stesso tempo, la medicina tradizionale ed anche la più meritevole di fiducia medicina popolare dicono il contrario e forniscono diverse ricette basate su questa pianta.
In questo articolo cercheremo di analizzare questa questione da una prospettiva neutrale e sarete voi a stabilire l’ <<essere o non essere>>!
Vi proponiamo degli stralci di una interessante conferenza del Dr. Beck, tenuta a Seattle nel Marzo 1996.
"Il motivo per cui l'aglio è così tossico, è perché lo ione solfone ossidrile penetra la barriera sangue-cervello ed è un veleno specifico per le forme di vita evolute e le cellule cerebrali. Lo abbiamo scoperto con raccapriccio quando ero il maggior produttore mondiale di apparecchiature per bio-feedback EEG su prescrizione. Avevamo persone che tornavano dal pranzo, le quali apparivano clinicamente morte all'encefalografo, che usavamo per calibrare i loro progressi. "Allora, che è successo?", "Beh, sono andato in un ristorante italiano e nel condimento della mia insalata c'era dell'aglio!". Così abbiamo fatto loro sottoscrivere che non avrebbero mangiato aglio prima del corso o sarebbe stata una perdita del loro tempo, del loro denaro e del mio tempo. Mi domando quanti di voi sono piloti o hanno affrontato esami di volo... Io negli anni '50 facevo parte del gruppo di Doc Hallan nella progettazione degli esami di volo. Il medico aeronautico ogni mese passava e ricordava a tutti noi: "Non osate toccare aglio 72 ore prima di volare su uno dei nostri aerei, perché raddoppierà o triplicherà il vostro tempo di reazione. Siete tre volte più lenti di quanto sareste se non aveste assunto poche gocce d'aglio." Beh, non scoprimmo perché sino a vent'anni dopo, quando dirigevo la Alpha-Metrics Corporation. Stavamo realizzando apparecchi per il bio-feedback e trovammo che l'aglio manda totalmente fuori sincronia le onde cerebrali. Allora finanziai uno studio a Stanford, e infatti scoprirono che è un veleno. Potete strofinare uno spicchio d'aglio sul vostro piede - o sulla pianta del vostro piede - e poco dopo ne sentirete l'odore sui polsi. Quindi penetra nell'organismo. Quelli di voi che si occupano di agricoltura organica sanno che se non si vuole usare il DDT, l'aglio ucciderà tutto quanto sul percorso degli insetti. Ora, molte persone per gran parte della loro vita hanno sentito dire che l'aglio fa bene, e noi collochiamo quelle persone nella stessa classe di ignoranza di quelle madri che all'inizio del secolo XX compravano in drogheria il solfato di morfina che davano ai loro bimbi per farli dormire. Se avete dei pazienti che soffrono di lievi mal di testa o un (disturbo da) deficit di attenzione, non riescono a concentrarsi sul computer al pomeriggio, fate un esperimento: lo dovete a voi stessi. Fate in modo che queste persone non assumano più aglio e vedrete quanto staranno meglio, molto molto presto. Poi, dopo circa tre settimane, fate assumere un pochino d'aglio. Diranno: "Dio mio, non avevo idea che questo fosse la causa dei nostri problemi." E questo include l'estratto d'aglio, Kyolic e alcuni altri prodotti. Molto impopolare, ma ho voluto dirvi la verità.”
Quindi abbiamo appena letto il parere della scienza. Negli anni 80 il Dr. Bob Beck scoprì quindi lì influenza negativa dell’aglio sul cervello. Solo anni più tardi scoprì che molte correnti inerenti lo yoga o alcune dottrine filosofiche in generale non consigliavano l’utilizzo dell’aglio ai loro seguaci.
Ora ascoltiamo il parere yogi: Per uno yogi l’aglio è un cibo tamasico (inerte). Il fatto è che sulla mente ha un effetto controproducente per la pratica della meditazione: l'aglio agita la mente, non fa concentrare. Pare che l'energia dell’aglio sia molto bassa, molto grossolana.
Una spiegazione più laconica, vediamo ora la cosiddetta medicina popolare: Essa è molto più favorevole all’aglio. Lo si definisce un ottimo antibiotico naturale e perfetto per prevenire e curare influenze varie. Ma non solo, il suo campo d’utilizzo risulta molto vasto. Per esempio, viene utilizzato per curare l’indigestione, aiuta a sbarazzarsi dei vermi intestinali, riduce i gas nello stomaco, viene adoperato per curare la sclerosi, malattie oncologiche, contribuisce ad abbassare il livello di diabete. L’aglio è consigliato per eliminare una eventuale avitaminosi. Ha grandi capacità antibatteriche. L’aglio può fermare la crescita dei batteri anche se diluito 1:125.000. Basta masticare un dente d’aglio per un minuto per liberarsi di tutti i batteri presenti in bocca. Ovvio, se non v’importa di avere un certo alito oppure se non siete in procinto di spaventare un vampiro :-)
A proposito! Proprio i vampiri fanno parte del folclore di molte nazioni e sappiamo benissimo che il folclore è sempre fonte di conoscenza! L’aglio veniva utilizzato fin da tempi antichi come repellente per i vampiri, le malattie ed altri pericoli. Tutto ciò si basava sulle naturali capacità dell’aglio, quanto descritto sopra, ovvero antibatterico, antivirale, disinfettante per punture di insetti, ecc. Quindi, osservando al figura del vampiro e considerandola come una specie di maledizione, di malattia se vogliamo, possiamo constatare che si trova una corrispondenza diretta con quanto dichiarato dalla medicina popolare. Se invece pensiamo al vampiro come ad una creatura realmente esistente, possiamo supporre che, essendo una creatura dai sensi molto più sviluppati rispetto all’uomo ed anche una creatura malvagia che, avendo il sangue inquinato da una specie di anatema e svariati batteri che sono dannosi per l’uomo, esso sente l’odore dell’aglio e cerca di starne alla larga, conoscendone le proprietà, anche se solo a livello di percezione. Beh è cosa certa che, in ogni caso, se vi ritroverete a bisticciare con un vampiro l’aglio non potrà fare poi molto, fareste meglio a procurarvi strumenti più adeguati :-D
Inoltre, amuleti d’aglio venivano già utilizzati millenni prima dagli Egizi, contro svariate malvagità. Così come venivano utilizzati, con lo stesso scopo, in Cina e Malesia.
Quindi, dopo aver analizzato le voci della scienza, degli yogi, della medicina popolare e del folclore possiamo trarre una conclusione: se una persona è malata, l’aglio può essere d’aiuto. Come abbiamo visto risulta essere un buon antibiotico se non lo usiamo nella nostra dieta, o almeno senza esagerare.
Categoria: Salute | Aggiunto da: paradisiverdi (16.11.2009)
| Autore: paradisiverdi