Ecco,
infatti, quello che è capitato in Cina, in una provincia vicino
l'epicentro del terremoto, poco prima che giungesse il sisma. Migliaia
di rospi che invadono le strade, zebre in uno zoo che prendono a
sbattere la testa contro la porta della gabbia, elefanti, tigri, leoni,
pavoni, serpenti
che si muovono dai loro nidi, anche nel freddo dell'inverno, giungendo
persino a fracassarsi contro le pareti rocciose cercando una via di
fuga, quando il sisma è di elevata entità... In questi giorni sulla
blogosfera cinese non si parla d'altro. Sembra che siano
diversi i tipi di animali che avrebbero mostrato segni di nervosismo
ore o addirittura giorni prima del peggior sisma che abbia colpito il
Paese negli ultimi trent'anni. E naturalmente abbondano le polemiche
sul perchè le autorità cinesi non abbiano tenuto conto di questi segni
premonitori, per prendere delle misure. A Nanning, ad esempio, una
delle zone più inclini ai terremoti, nell''ufficio preposto al
controllo sismico, già lo scorso anno un team di scienziati aveva
sviluppato un nuovo modo per predire i terremoti, servendosi di
serpenti, i quali sembra siano in grado di percepire anzitempo l'arrivo
di un evento sismico. In realtà, il nervosismo degli animali in occasione dei terremoti, è stato osservato sin dall'antichità. "Probabilmente,
con l'udito più sottile del nostro, i cani percepiscono gli ultrasuoni,
sentono i movimenti profondi del suolo che stanno preparandosi a
muoversi in maniera gravosa, oppure sennò, il movimento dei metalli nel
suolo crea dei campi elettrici particolari, oppure fa variare il campo
magnetico terrestre che gli animali percepiscono", ha detto il professor Giorgio Celli grande conoscitore di animali, ai microfoni del TG2.
In parole povere il fenomeno è stato osservato, si sa che c'è, ma le
cause sono ancora sconosciute. Così, una previsione basata sul
comportamento animale rimane impossibile da fare perchè mancano gli
strumenti per interpretarlo.
Fonte: http://ilprofessorechos.blogosfere.it/ |