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E' in arrivo l'anno del bufalo: la tradizione cinese colpisce ancora!
Eccovi un articolo che ci sembrava interessante. Oggigiorno in internet
si possono trovare centinaia di oroscopi da leggere per farsi un'idea,
simpatica o più o meno seria, di cosa ci aspetta per quest'anno del
Bufalo. Noi, invece, preferiamo dare visione ad un'altra parte di
questo segno dello zodiaco cinese, cercando anche di essere meno
banali. Un aspetto generale di questa tradizione cinese che anche qui
da noi è tuttora popolare!
***
Il giorno 26 gennaio 2009 inizia l'anno cinese (e
vietnamita) e precisamente da l’inizio all’anno del Bue (lasciamo
l'anno del Topo) sotto l'elemento terra. L’anno del Bue
terminerà il 13 febbraio 2010.
Il
calendario lunare cinese secondo la tradizione risale al 2637 a.C. quando l’
imperatore Huang
Ti introdusse il primo ciclo del suo Zodiaco.
L’unità di misura
del suo sistema è un ciclo composto da 60 anni, suddiviso in
cinque cicli di 12 anni.
Durante il ciclo ognuno dei segni animali (12) è combinato
con
gli
elementi essenziali e primitivi (5), formando il ciclo di 60 anni
(12x5):
LEGNO |
maschile:
|
CHIA, |
femminile:
|
Yi, |
dominato
da:
|
Giove |
FUOCO |
"
|
PING, |
"
|
TING, |
"
|
Marte |
TERRA |
"
|
WU, |
"
|
CHI, |
"
|
Saturno |
METALLO
o ORO |
"
|
KENG, |
"
|
HSIN, |
"
|
Venere |
ACQUA |
"
|
JEN, |
"
|
KUEI, |
"
|
Mercurio |
Secondo la leggenda il Buddha nel presentimento della sua fine terrena,
chiamò
a raccolta tutti gli animali della terra, ma di questi solo 12 andarono
ad offrire il loro saluto. Come premio dunque per la loro
fedeltà il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo
lunare
con il nome di ciascuno dei 12 animali accorsi. Il topo, furbo e veloce
di natura, arrivò per primo. Il diligente bue arrivò
secondo,
seguito dall'intrepida tigre e dal pacifico coniglio. Il drago arrivò
quinto seguito subito dal suo fratello minore, ovvero il serpente.
L'atletico cavallo fu settimo e l'elegante pecora ottava, subito dopo
arrivò l'astuta scimmia, e poi ancora il coloratissimo
gallo, il
fedele cane per poi finire con il fortunato maiale che
arrivò
appena in tempo per salutare anch'egli il Buddha.
Sempre la leggenda spiega come mai il piccolo e furbo topo
riuscì a battere il grande e onesto bue, arrampicandosi sul
suo
dorso evitò di percorrere la strada per arrivare
all'Illuminato
e giunto sul luogo saltò il bue e salutò il
Buddha.
Da notare che nel 2009 comincerà l'anno 2553 dell'era
buddista,
infatti tanti anni sono passati da quella notte del 545 a.C. in cui il
principe Siddhatta pervenne al supremo risveglio e divenne un buddha.
Da quella data si cominciano a contare gli anni della
«dispensazione» (sasana),
ossia dell'era in cui gli
uomini hanno la possibilità di por fine al dolore grazie
agli
insegnamenti del nobile asceta della stirpe dei Sakya.
Può interessare evidenziare come, a differenza dei
cristiani,
che
contano gli anni dalla nascita di Gesù, i buddisti li
contino
dal
risveglio, ossia dal conseguimento della buddità,
perché
solo da quel
momento in poi si rese disponibile l'insegnamento di un buddha: infatti
prima di quel giorno Siddhatta era solo un bodhisatta,
ossia un
buddha in potenza, ma non ancora in atto.
Si dice siano esistiti molti Buddha e che il principe Siddhatta della
stirpe dei Sakya sia solo l'ultimo di una lunga serie e l'unico di cui
siano arrivati a noi gli insegnamenti.
Una
interessante nota culturale è che i cinesi hanno una concezione ciclica
del tempo mentre noi occidentali abbiamo una visione lineare del tempo.
Fonte: http://www.kensan.it/ |
Categoria: Interessante! | Aggiunto da: paradisiverdi (30.12.2008)
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