I problemi che affliggono il nostro Pianeta sono
tanti, ma altrettante possono essere le soluzioni. Tuttavia non è così
semplice. A un problema non sempre corrisponde, in maniera lineare, una
soluzione. Dal momento che le problematiche sono ampie e riguardano più
componenti che interagiscono tra loro, anche le modalità per porvi un
rimedio, dovendo tener conto di più fattori, sono complesse e di non
immediata efficacia. Per questo nella maggior parte dei casi si parla
di strategie o di progetti a lungo termine.
Un altro aspetto, in genere sottovalutato ma
importantissimo, riguarda la mentalità. Il nostro stile di vita si è
sempre più allontanato dalla natura e il nostro modo di pensare si è
"metropolitanizzato". Fermare la deforestazione, salvare una specie in
via d'estinzione, o contribuire a diminuire le emissioni di anidride
carbonica modificando i nostri comportamenti quotidiani significa prima
di tutto cambiare la nostra forma mentis e fare nostri quei concetti e quei valori di cui la Natura è portatrice.
Uno di questi è la mancanza di confini. Una foresta,
un fiume o una prateria non si limitano a stare entro i confini
politici di un paese, ma si estendono in assoluta libertà fin dove le
condizioni biologiche lo consentono. Questo per chi lavora nel campo
della Conservazione ha un preciso significato, ossia l’intervento deve
essere transnazionale e andare oltre gli interessi particolaristici.
Una delle soluzioni che il WWF sta promuovendo è data dalla Strategia di Conservazione su Base Ecoregionale (ERC) che si basa sul coinvolgimento degli stakeholder
presenti in un contesto territoriale omogeneo denominato Ecoregione e
che può comprendere più paesi o addirittura continenti diversi. La
macchia mediterranea per esempio, a dispetto del nome, si trova non
solo nei paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo ma anche
in Sudafrica, in un tratto della costa californiana e del Cile, e
nell’Australia occidentale, e per questo richiede interventi simili.
Altro percorso risolutivo è l’istituzione di parchi e aree protette,
zone create appositamente per la salvaguardia delle coste, delle
montagne, dei mari, dei fiumi e delle isole, e delle innumerevoli forme
di vita che ospitano. L’intento è quello di educare al rispetto della
Natura, senza considerarla esclusivamente una fonte cui attingere senza
scrupolo ma per il suo valore intrinseco.
Il turismo può essere all’origine dello sfruttamento
intensivo del territorio che avviene spesso senza limiti e regole. Il
luogo, la cosiddetta meta turistica, perde improvvisamente di
tridimensionalità e viene considerato soltanto in base a quanto può
fruttare da un punto di vista economico, senza alcun rispetto per le
sue caratteristiche sociali e ambientali. Per questo è nata una nuova
forma di turismo, detta turismo responsabile, tesa
proprio alla responsabilizzazione del viaggiatore. Un modo di visitare
i siti di destinazione e relative popolazioni autoctone cercando di
capirli, conoscerli e di conseguenza, rispettarli.
Agendo a livello globale per proteggere gli habitat
in pericolo, il WWF è impegnato nella lotta alla povertà perchè solo il
mantenimento di un ambiente sano assicura la sopravvivenza e la
capacità di futuro per le popolazioni che vi abitano. Attraverso la Cooperazione Internazionale,
il WWF agisce quindi per integrare gli obiettivi di conservazione con i
bisogni delle persone più vulnerabili, considerando che sono proprio i
più poveri della terra che soffrono maggiormente le cause del degrado
ambientale, e che la sostenibilità ambientale è condizione trasversale
e indispensabile al raggiungimento degli altri sette Obiettivi di
Sviluppo del Millennio individuati dalle Nazioni Unite. L’attività di
cooperazione internazionale del WWF è declinata a diversi livelli: con
progetti concreti sul terreno per uno sviluppo integrato economico,
sociale e ambientale; attraverso educazione e capacity building; con attività di policy globale nell’ambito della governance (aiuto
allo sviluppo, sviluppo economico mondiale, agricoltura e sviluppo
rurale, commercio mondiale e investimenti, lotta alla povertà).
"Mai
nulla di grande è stato realizzato se non da chi ha osato credere che
dentro di sè ci fosse qualcosa di molto più grande delle circostanze"
Fonte: http://www.wwf.it/ |