Un cucciolo di ippopotamo, sopravvissuto alle onde dello Tsunami sulle coste del Kenia, ha formato un forte legame con una tartaruga gigante centenaria. E' avvenuto in una struttura per animali a Mombasa, così riportano i funzionari.
Prima di essere soccorso dalle guardie forestali (wildlife rangers), l'ippopotamo, che è stato chiamato Owen e che pesa circa 300 kg, dal fiume Sabaki era stato risucchiato nell'Oceano Indiano, poi riportato a riva dalle onde il 26 dicembre del 2004. Si tratta del giorno che lo tsunami devastò le coste del Kenia.
"E' incredibile. Un ippopotamo di meno di un anno ha adottato una tartaruga maschio, di quasi cento anni, e la tartaruga sembra essere molto felice nel fare la "madre", così dice l'ecologo Paula Kahumbu, responsabile del Lafarge Park.
"Dopo essere stato spazzato via e aver perso la madre l'ippopotamo era molto traumatizzato. Doveva trovare qualcosa che fosse il surrogato della madre. Per sua fortuna trovò la tartaruga e stabilì un forte legame."
"Nuotano, mangiano e dormono insieme", racconta l'ecologo. "L'ippopotamo segue la tartaruga nello stesso identico modo in cui seguirebbe la madre. Se qualcuno si avvicina alla tartaruga, l'ippopotamo diventa aggressivo, come se stesse proteggendo la sua madre biologica" aggiunge Kahumbu.
"L'ippopotamo è un giovane esemplare, abbandonato in tenera età. Per natura questi animali sono socievoli ed amano stare con le loro madri per quattro anni," continua a spiegarci Kahumbu.
Questa è una storia vera che mostra come le nostre differenze non hanno molta importanza quando abbiamo bisogno del conforto di un altro. Potremmo tutti imparare una lezione da queste creature di Dio e andare oltre le differenze per trovare il modo di camminare insieme.