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| Home » 2009 » Febbraio » 8 » SOLARE FOTOVOLTAICO ORGANICO
SOLARE FOTOVOLTAICO ORGANICO | 02:20 |
“Considero l’avvio della fase di industrializzazione dei pannelli
fotovoltaici organici che parte oggi presso il Polo Solare Organico,
voluto dall’Assessorato all’Ambiente e finanziato con sei milioni di
euro un vero e proprio successo della ricerca applica nella nostra
Regione. - ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i
Popoli della Regione Lazio, Filiberto Zaratti, commentando
l’avvenimento durante la visita agli impianti del Polo presso il
Tecnopolo Tiburtino a Roma. – Il fatto di aver realizzato, in meno di
due anni, un polo d’eccellenza a livello mondiale sulle rinnovabili
nella nostra Regione ha un doppio significato. Il primo è quello di
aver dato un primo impulso al settore dell’industria delle rinnovabili
nella nostra Regione, mentre il secondo è quello di voler aiutare il
sistema paese a superare il gap tecnologico e di ricerca che possiede
in questo campo. Ora la scommessa, in un periodo di crisi come questo,
è quella di dare uno sbocco industriale a queste tecnologie sostenibile
che sono a disposizione delle aziende”. “Lo scopo di CHOSE -Polo
Fotovoltaico Organico della Regione Lazio - è quello di sviluppare un
processo tecnologico per pannelli fotovoltaici DSC (Dye-sensitized
Solar Cells) che possa costituire uno standard industrializzabile
basato sulla ricerca di nuovi materiali, architetture di dispositivi e
sviluppo di processi produttivi innovativi, in grado di garantire buone
riproducibilità, efficienze di conversione e durata. – afferma il
Professor Ingegner Franco Giannini Direttore Dipartimento di
Elettronica di Tor Vergata– CHOSE intende garantire la massima
efficacia di azione mediante un continuo trasferimento tecnologico
dall’Università alle imprese, anche promuovendo la costituzione di
alcuni spin-off universitari tra cui la DYERS e la TIBERLAB, già nate
dall’esperienza dei ricercatori del Polo”. “Il gruppo di ricerca
è attualmente composto da oltre 30 ricercatori provenienti da varie
parti del mondo, compresi alcuni cervelli ritornati in patria,
dall'Inghilterra, dalla Francia, dalla Germania. – afferma Renato
Lauro, Rettore Università degli Studi di Roma di Tor Vergata - Il Polo
Solare, inoltre, rappresenta una fase importante di Formazione per i
giovani infatti, gestisce sia un Master Internazionale in “Ingegneria
del Fotovoltaico” presso la nostra università, che una Scuola
Internazionale sul Fotovoltaico Organico che ospita studenti da ogni
parte del Mondo”. “Il laboratorio CHOSE presso il Tecnopolo
Tiburtino è stato realizzato per lo sviluppo di una linea pilota per la
fabbricazione di moduli di grande area da integrare in pannelli
fotovoltaici. - afferma il professor Aldo Di Carlo, Co-direttore Polo
Solare Organico - Regione Lazio. - Ad oggi la massima efficienza
raggiunta da questi moduli su piccola area è pari ad 8.5 %. mentre su
moduli di grande area si è raggiunta un efficienza su area attiva apri
al 4 %. Si tratta di risultati del tutto interessanti, specialmente
perché le celle funzionano sia con luce diffusa, e quindi con un
integrale giornaliero ben superiore alle celle tradizionali, sia
all’interno degli appartamenti. I costi di produzione, infine, sono già
notevolmente inferiori a quelli del fotovoltaico tradizionale ed in
continua diminuzione”.
SCHEDA: COSA SONO LE CELLE SOLARI FOTOVOLTAICHE ORGANICHE Le
Celle solari dye-sensitized (DSC), realizzate per la prima volta dal
chimico svizzero Michael Grätzel nel 1991, sono celle
fotoelettrochimiche arricchite di un colorante che ne aumenta
l’assorbimento della luce solare. Queste celle costituiscono
un’alternativa tecnicamente ed economicamente credibile alle
convenzionali celle fotovoltaiche in silicio: la realizzazione di tali
celle infatti non necessita del grande dispendio economico ed
energetico tipico delle industrie dei semiconduttori. Inoltre, il
fenomenale sviluppo che negli ultimi anni ha caratterizzato i settori
dell’elettronica molecolare e delle nanotecnologie, ha reso possibile
il raggiungimento di livelli di efficienza quanto meno confrontabili
con quelli delle normali celle al silicio amorfo a costi decisamente
inferiori.
(http://www.terzaenergia.info/)
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Aggiunto da: paradisiverdi
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