In un futuro dove le risorse di petrolio
saranno sempre più esigue, una valida alternativa arriva dalle fonti di energia
pulita. Fra i vari tipi di energia quella che sta prendendo sempre più piede è
l'eolica.
In Italia sempre più comuni stanno investendo
sulle fonti di energia rinnovabile come quella solare, eolica, delle biomasse o
della geotermia. Secondo un recente dossier di Legambiente, nel nostro paese
sarebbero già più di 400 i centri che hanno adottato, o si stanno attrezzando,
per la produzione di energia che prevede l'uso di fonti non inquinanti.
L'energia
eolica, pur essendo una risorsa molto importante per il futuro, spesso è al
centro di accesi dibattiti inerenti l'impatto ambientale. Stando ad un recente
sondaggio fatto durante Festambiente, una festa ambientalista dove la maggior
parte dei partecipanti è particolarmente attenta a certe tematiche, è emerso
che solo il 3 per cento degli intervistati è contrario ai parchi eolici, il 58
per cento, pur con qualche riserva, era abbastanza favorevole ma solo se si
dedicherà una maggiore attenzione per gli aspetti paesaggistici e, infine, il
39 per cento era favorevole senza alcun riserva.
Il sondaggio
ha coinvolto il 10 per cento dei visitatori di Festambiente, circa 12 mila
persone. Pur non essendo un campione molto ampio, se si considera la tipologia
dei visitatori i dati sono molto significativi.
Gli
intervistati dovevano esprimere una propria opinione in merito ad una serie di
domande relative ai parchi eolici. Da un'analisi delle varie risposte si è
potuto costatare che il 90 per cento degli ambientalisti è consapevole che
l'energia rinnovabile è la soluzione migliore per il futuro della terra, solo
il 2,3 per cento ritiene invece che questa non sia la soluzione migliore.
In una nota
relativa ai risultati del sondaggio viene però evidenziato un aspetto
importante utile a dare il giusto peso a determinate risposte, solo il 21,7 per
cento del campione era a conoscenza di tutte le varie fonti di energia pulita.
Da cosa è
frenato lo sviluppo delle fonti d'energia rinnovabili? Secondo gli intervistati
al primo posto ci sono i costi, un parere condiviso dal 32,64 per cento del
campione, al secondo posto la scarsa informazione e la mancanza di incentivi,
inoltre, anche le procedure burocratiche presenti nel nostro paese non sono
d'aiuto alla diffusione delle fonti di energia pulita.
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