Nasce il sito InfoLatte.it, per conoscere davvero il latte e i latticini e i loro effetti negativi su salute, animali, ambiente. "A
ogni specie il suo latte!" è lo slogan del nuovo sito InfoLatte.it, un
progetto di AgireOra Network, in collaborazione con Società Scientifica
di Nutrizione Vegetariana e col NEIC-Centro Internazionale di Ecologia
della Nutrizione. Nasce il sito InfoLatte.it, per conoscere davvero il latte e i latticini e i loro effetti negativi su salute, animali, ambiente.
"A
ogni specie il suo latte!" è lo slogan del nuovo sito InfoLatte.it, un
progetto di AgireOra Network, in collaborazione con Società Scientifica
di Nutrizione Vegetariana e col NEIC - Centro Internazionale di
Ecologia della Nutrizione.
Bere latte di altre specie animali è
un'abitudine diffusa in Europa, ma è anche un'abitudine che paghiamo
cara, in termine di salute e di impatto sull'ambiente, e che pagano
cara anche gli animali coinvolti, che vengono sfruttati e infine uccisi
(che siano mucche, bufale, vitelli o bufalini).
Nell'introduzione
del sito si spiega che il latte è sì l'alimento ideale, ma solo fino
allo svezzamento, non oltre, e solo il latte umano, non quello di altri
mammiferi! Bere latte da adulti, e di un'altra specie? Insensato,
nessun animale, in natura, lo fa!
Vari articoli pubblicati sul
sito InfoLatte, a carattere scientifico-divulgativo, spiegano questo
concetto, facendo il confronto tra il latte umano e il latte di altre
specie, mentre altre sezioni parlano degli altri aspetti, altrettanto
importanti:
Il latte è dannoso per la salute Dicono
che il latte "fa bene alle ossa". Ma è vero il contrario. Per smaltire
le proteine animali - abbondanti nel latte - l'organismo sottrae calcio
all'osso, causando l'osteoporosi. Come un usuraio, il latte presta un
po' di calcio, ma, alla fine, ne consuma più di quello che dà. Le
proteine del latte, sommate a quelle provenienti da carne e pesce,
costringono l'organismo a sottrarre calcio all'osso per poter
provvedere al loro smaltimento. Infatti, la salute dell'osso dipende
molto più da quei fattori che impediscono le perdite di calcio
dall'organismo che dalla semplice quantità di calcio assunta. Uccide mucche e vitelli E' impossibile produrre latte senza
uccidere animali: prima i vitelli e poi le mucche stesse dopo 5-6 anni
di sfruttamento. Per far produrre latte alla mucca occorre infatti
farle partorire un vitellino. La mucca non è una macchina che produce
latte senza scopo, ma è un mammifero, e come tutti i mammiferi, esseri
umani compresi, produce latte solo quando mette al mondo un figlio, per
nutrirlo. E poi non continua certo a produrlo per sempre: dopo un anno,
non ha più latte, e per continuare a produrlo deve partorire di nuovo!
Il vitellino partorito viene strappato alla madre dopo 1-2 giorni,
allevato in allevamento intensivo per 6 mesi, e poi portato al macello.
Le mucche stesse, dopo 5-6 anni, vengono portate al macello, ridotte
ormai in condizioni così estreme dallo sfruttamento, da non potersi più
reggere in piedi da sole.
Devasta l'ambiente L'allevamento
di animali è causa di un devastante impatto sull'ambiente; che sia per
la produzione di "carne" o di uova o di latte, non fa differenza. Sono
ormai sempre di più gli studiosi che denunciano con articoli ben
circostanziati - sia su riviste tecnico-scientifiche che divulgative -
che uno dei modi più potenti di proteggere l'ambiente è quello di
cambiare modo di mangiare, tornando a modelli più tradizionali e
diminuendo quindi drasticamente il consumo di carne e altri alimenti di
origine animale (latte, uova), la cui produzione e' estremamente
dispendiosa in termini di risorse (terreni, energia, acqua) e di inquinanti emessi (gas serra, sostanze chimiche, deiezioni ad alto potere inquinante).
L'invito
è dunque a fare una scelta ragionata e di mettere da parte i vecchi
luoghi comuni: il calcio non si ricava dal latte, ma dai vegetali,
basta cambiare abitudini nella preparazione dei pasti quotidiani. La
sezione del sito "Le fonti vegetali", spiega appunto come il calcio si
possa ricavare in maniera più affidabile e sicura da fonti vegetali che
non danneggiano la nostra salute, l'ambiente gli animali.
Chi
vuole davvero informarsi ed andare al di là dei luoghi comuni, ha ora a
disposizione un utile punto di raccolta di informazioni aggiornate: il
sito http://www.InfoLatte.it
infatti ciò che penso personalmente (sempre se si pensa al rispetto di ogni creatura vivente......) è...che non ci si può fermare tutta la vita alla tappa del vegetarinesimo(consumo latte e derivati)...è solo un cammino per poi raggiungere l'obbiettivo del veganesimo...anche se però io personalmente mangio uova(di galline libere felici,che muoino di vecchiaia..)nonostante sappia la difficoltà di digestione/assimilazione/smaltimento etc...da parte del nostro corpo . mi sento già abbastanza estrema...
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