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Dubbi e incertezze
paradisiverdiData: Venerdì, 24.09.2010, 00:43 | Messaggio # 16
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Ciao a tutti, e scusate per la nostra decisione frettolosa ed eccessiva di chiudere il topic. E stata presa perché non vedevamo senso nel ripetere e ripetere riscrivendo lunghissime risposte e vedere che in ogni caso non venivano lette, o molti punti rimanevano irrisolti. Scusa sicuramente anche tu, Laura, saremo più pazienti!
Come vedete, purtroppo, non siamo trascesi ancora, ci stiamo lavorando shy

Inoltre ragazzi, oggi siamo dovuti andare dall’avvocato per via del nostro beato incidente. E pensate che non abbiamo colto questa occasione per fare qualche domanda? biggrin
Allora, lui ha praticamente confermato tutto quello che noi abbiamo detto già. Cioè, il terreno agricolo si può rendere edificabile. Quanto vogliamo, per esempio: è completamente fattibile fare 100-300 mq su un ettaro, o due. Lui non poteva darci info più dettagliate, perché ha detto che le cose sono a volte anche troppo diverse tra comune e comune. Ha detto che una volta abbiamo deciso in che comune prendere il terreno dovremo andare all’ufficio geometri, loro di solito hanno addirittura già dei contatti diretti col comune per queste cose, perché hanno a che fare con sempre con questo genere di cose, ma a volte è anche meglio fare un accordo diretto col sindaco presentando il progetto. Ha detto che potremmo anche andare attraverso lui, perché ovviamente conosce gente a destra e a manca, e ci risparmieremmo anche molte faccende burocratiche. Me pensiamo che sarà più economico fare da soli, alla fine, anche se sicuramente ci sarà da correre con un mucchio di carte qua e la.


Marco e Olesya
 
mudilasData: Venerdì, 24.09.2010, 12:13 | Messaggio # 17
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Sono contento si sia risolto tutto per il meglio, parlo dell'incidente...

paradisi, io vi trovo responsabili e per nulla superficiali.


Ad ogni mio desiderio deve corrispondere un'azione. Nè servo nè padrone di niente e di nessuno.
 
IrrequietaMenteData: Venerdì, 24.09.2010, 20:08 | Messaggio # 18
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!

Added (24.09.2010, 20:08)
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Meno male che alla fine ci avete ripensato a non chiudere il topic! Per un attimo mi sono sentita sotto regime dittatoriale, mancava solo la censura!

comunque, il fatto è che se create un sito apposta per proporre alle persone un progetto di ecovillaggio stabilendo che si dovrebbero condividere (anche se elasticamente) alcune norme e principi (quelli della home page, per es. l'essere vegetariani, l'avere un ettaro a testa ecc.), mi aspetto che parallelamente abbiate sviluppato un progetto dettagliato per quanto riguarda la realizzazione pratica, invece per ora, a quanto capito, è solo una bozza di progetto.
A questo punto, dato che la mia presenza è scomoda per i vostri scopi, mi ritiro; però non pensiate che le domande che ho fatto (alle quali ancora non ho ricevuto una risposta PRECISA) non ve le porrà qualcun altro. Di sicuro, salteranno fuori ancora, ma a questo punto non più da me.

P.s. Cosa ho scoperto ultimamente:
-la superficie minima per un frazionamento (per la comproprietà) di terreno agricolo è di 10.000 mq
- attenzione al reato di lottizzazione abusiva e lottizzazione abusiva negoziale
- se si prende terreno agricolo, si possono costruire (diventando imprenditori agricoli o coltivatori diretti) solo capanni agricoli (quindi non abitabili)
- per diventare imprenditori agricoli o coltivatori diretti bisogna aprire partita iva, ci sarebbero controlli sulle entrate economiche e almeno un terzo delle entrate deve provenire dalla vendita dei prodotti coltivati, e bisogna anche assumere dipendenti per almeno un centinaio di giornate all'anno
- per poter vendere frutta e verdura biologici in eccesso, ci vogliono dei controlli speciali e dei certificati e la trafila è lunga e poco favorevole nei confronti dei piccoli agricoltori
- per le casette hobbit: il progetto andrebbe fatto da un geometra e l'Asl e i vigili dovrebbero certificarle abitabili, secondo particolari requisiti, sennò non ci si può vivere dentro
- la residenza (e quindi il diritto a molti servizi tra cui la sanità) verrebbe verificata e concessa anche in un edificio non abitabile, ma darebbe luogo a multe (150 euro per ogni giorno di abusivismo) ed espropri
- per fare un bed & breakfast, oltre ai permessi e ai recquisiti necessari, è necessario il certificato di abitabilità, agibilità
- gli allacciamenti per l'acqua non sono una spesa da poco conto, dipende comunque dalla metratura delle tubazioni
- non si può costruire un pozzo (anche lì il costo dipende dalla profondità dell'acqua) se la proprietà è allacciabile alla rete idrica perchè per legge, ci si deve allacciare alla rete idrica tutte le volte che è possibile, ad eccezione di dove non è possibile, ovvero nelle case isolate

Mi fermo qui, mi sembra già abbastanza.

 
paradisiverdiData: Sabato, 25.09.2010, 00:44 | Messaggio # 19
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Per un attimo mi sono sentita sotto regime dittatoriale, mancava solo la censura!

Wow che paroloni biggrin Anche se a dire la verità la censura a volte ci vuole (specialmente l'autocensura o semplice ponderatezza da parte di chi scrive), ci sono persone che hanno tirato fuori parolacce o brutture qua e là, e si, noi abbiamo dovuto applicare una censura. Sulla chiusura del topic, abbiamo chiesta scusa a tutti, e sul regime sei la solita esagerata. Se vai su altri siti, i moderatori a volte sono ben più duri, altrimenti possono succedere casini. No perché in un altro sito ti avrebbero chiamata “troll”, se sai cos’è, anziché risponderti dettagliatamente come abbiamo fatto noi. E poi pensiamo sia anche comprensibile, arriva una persona che senza neanche presentarsi si mette a sparare sentenze su quanto siamo disorganizzati e ignoranti, quando invece così non è. E qui di seguito ti diciamo perché.

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a quanto capito, è solo una bozza di progetto

Come sempre hai capito male, o non hai letto qualcosa che abbiamo già scritto altrove. In ogni caso non diciamo di essere perfetti, se tu sai fare meglio - brava. Scrivi il papiro "passo dopo passo". Solo che ti ripetiamo che prima di metterti a scrivere devi sapere già in che comune sarà l'ecovillaggio. Perché le regolamentazioni cambiano. Se hai letto sopra, questo ci è già stato confermato da un avvocato.

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però non pensiate che le domande che ho fatto (alle quali ancora non ho ricevuto una risposta PRECISA) non ve le porrà qualcun altro

Queste domande sono già state fatte prima di te, e sicuramente verranno poste in futuro. E non c’è proprio nessunissimo problema, non sei scomoda per niente, non peccare di presunzione, figurati, la questione è nel tono, perché la stessa discussione poteva essere condotta con grande piacere civilmente anziché con tale aggressività da parte tua. Noi abbiamo sempre risposto a tutti, vai a leggere meglio. Per quanto riguarda una risposta PRECISA, ripetiamo, tutto quello che ti abbiamo detto è preciso finché non si arriva a parlare di cose che competono i livelli regionali. Delle cose più precise, se hai letto, non te le può dire neanche un avvocato se non sai in che comune avrai il terreno.


Marco e Olesya
 
paradisiverdiData: Sabato, 25.09.2010, 01:00 | Messaggio # 20
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-la superficie minima per un frazionamento (per la comproprietà) di terreno agricolo è di 10.000 mq

Benissimo visto che 10.000 mq equivalgono ad 1 ettaro e in più nuclei familiari c'è bisogno di ALMENO 10 ettari.

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- attenzione al reato di lottizzazione abusiva e lottizzazione abusiva negoziale

Boh ci sembra una cosa ovvia… La lottizzazione abusiva non è contemplata quando si hanno tutte le autorizzazioni necessarie. La lottizzazione abusiva negazionale avviene solo quando non si dichiara cosa ci si vuol fare con lo spazio a disposizione, quindi, è intuibile che è un problema facilmente risolvibile. O forse la tua avvertenza è un po’ troppo criptica e noi non abbiamo colto…

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- se si prende terreno agricolo, si possono costruire (diventando imprenditori agricoli o coltivatori diretti) solo capanni agricoli (quindi non abitabili)

Questo non è vero. Se sei coltivatore diretto puoi costruire sul tuo terreno agricolo tutti gli edifici necessari per lo svolgimento dell'attività agricola e per la residenza tua e degli eventuali (se necessari) dipendenti. C'e un limite di metratura, ma si può fare, ripetiamo che la metratura dipende dalla regione, per questo non si può dire per certo. In ogni caso abbiamo scritto qua sopra le info su come costruire senza diventare agricoltore diretto.
Poi un’altra cosa interessante è che oltre a conservare tutti i benefici che già avevano, i coltivatori possono partecipare a società agricole ed anche godere della nuova agevolazione che prevede addirittura l'esenzione da qualsiasi imposta sull’acquisto di terreni per chi costituisce un compendio unico e si impegna a coltivarlo o condurlo per almeno dieci anni dal trasferimento. In ogni caso son tutte chiacchiere burocratiche che sono abbastanza inutili finché non sai ESATTAMENTE dove è il terreno, in quale regione e provincia.

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- per diventare imprenditori agricoli o coltivatori diretti bisogna aprire partita iva, ci sarebbero controlli sulle entrate economiche e almeno un terzo delle entrate deve provenire dalla vendita dei prodotti coltivati, e bisogna anche assumere dipendenti per almeno un centinaio di giornate all'anno

Ma questo è una cosa ovvia per ogni business che vuoi iniziare, a parte i dipendenti. Prima di tutto c'è da dire che c'è una bella differenza legislativa tra imprenditore agricolo e coltivatore diretto, in ogni caso anche su di essi le leggi cambiano di regione in regione. Ma si può sempre fare una azienda familiare che coinvolga solo le persone di famiglia, ma come abbiamo scritto sopra si può costruire sui terreni agricoli rendendoli edificabili in un altro modo, speriamo tu abbia letto.


Marco e Olesya
 
paradisiverdiData: Sabato, 25.09.2010, 01:02 | Messaggio # 21
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- per poter vendere frutta e verdura biologici in eccesso, ci vogliono dei controlli speciali e dei certificati e la trafila è lunga e poco favorevole nei confronti dei piccoli agricoltori

Anche questo è ovvio, che facciano pure. Ma se non vogliamo vendere, non lo facciamo. E poi probabilmente non sei a conoscenza degli incentivi che, au contraire, danno a coloro che vogliono iniziare una attività nell’ambito del biologico/ambientale. Boh, qua in ogni ufficio dove andiamo vediamo volantini e poster che pubblicizzano la cosa, forse da te non li han distribuiti.

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- per le casette hobbit: il progetto andrebbe fatto da un geometra e l'Asl e i vigili dovrebbero certificarle abitabili, secondo particolari requisiti, sennò non ci si può vivere dentro

Abbiamo parlato di geometra fin dal principio. Niente si fa senza geometra, anche se vuoi semplicemente aggiungere un balcone sulla tua casa già costruita devi chiamare un geometra, altrimenti il balcone è abusivo. Quindi non solo per le casette hobbit, ma una qualsiasi abitazione va fatta passando per un geometra. In ogni caso è un problema che probabilmente potremo aggirare facilmente essendo parecchi dei nostri parenti imprenditori edili, ma lo vedremo quando verrà il momento.

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- la residenza (e quindi il diritto a molti servizi tra cui la sanità) verrebbe verificata e concessa anche in un edificio non abitabile, ma darebbe luogo a multe (150 euro per ogni giorno di abusivismo) ed espropri

Quindi è una fortuna che abbiamo intenzione di vivere in edifici dichiarati abitabili biggrin

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- per fare un bed & breakfast, oltre ai permessi e ai recquisiti necessari, è necessario il certificato di abitabilità, agibilità

Lo sappiamo,. Ne abbiamo già parlato in maniera dettagliata un anno fa con una coppia che ha un B&B, in ogni caso vedremo se ne avremo bisogno, dipende dal prezzo del terreno, che debito avremo, ecc. Forse non ne avremo affatto bisogno. Anche questa è agibilità wink


Marco e Olesya
 
paradisiverdiData: Sabato, 25.09.2010, 01:02 | Messaggio # 22
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- gli allacciamenti per l'acqua non sono una spesa da poco conto, dipende comunque dalla metratura delle tubazioni

Non ti stacchi esattamente dal sistema se poi ti allacci all’acqua. Che dici? E si, si può fare (risposta preventiva).

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non si può costruire un pozzo (anche lì il costo dipende dalla profondità dell'acqua) se la proprietà è allacciabile alla rete idrica perchè per legge, ci si deve allacciare alla rete idrica tutte le volte che è possibile, ad eccezione di dove non è possibile, ovvero nelle case isolate

Su ogni pozzo esiste una tassa, ma anche essa varia di regione in regione. In ogni caso prima di captare la fonte c'è da andare in comune e prendere una licenza, altrimenti possono sigillare il pozzo. Poi speriamo tu abbia notato che abbiamo intenzione di prendere il terreno nella zona più isolata possibile. Quindi dove non è praticamente possibile arrivare coi tubi.

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Mi fermo qui, mi sembra già abbastanza

Potevi anche continuare, abbiamo colto l’occasione per dare una ripassatina alle nostra banca dati smile

Tra l'altro un piccolo consiglio, per quel che vale. Noi supponiamo che, probabilmente, tu abbia trovato tutte queste informazioni in internet, che è sicuramente uno strumento molto utile, ma a volte non fornisce una informazione certa e vera. Le cose che sappiamo noi e che ti abbiamo riportato sono info estrapolate dalla conversazioni che abbiamo avuto con gente che ha sempre avuto a che fare con queste cose. Come abbiamo scritto abbiamo parlato con vari proprietari, agricoltori, agenti immobiliari e, ultimamente, abbiamo avuto addirittura la conferma di un avvocato. Se vuoi essere così precisa come dici, meglio che vai davvero a fare una bella intervista ad un notaio o un avvocato o un geometra, se non fidi di cosa ti abbiamo detto, ma di internet a volte è meglio non fidarsi al 100%. Perché, come vedi, molte cose che tu hai scoperto sono alquanto in contraddizione con le cose che dicono persone con esperienza e del settore.


Marco e Olesya
 
IrrequietaMenteData: Sabato, 25.09.2010, 23:36 | Messaggio # 23
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Finalmente!
Ma perchè non mi avete risposto IN QUESTO MODO fin dall'inizio???
E comunque, fermo restando il discorso che le regole cambiano da comune a comune, resto dell'idea, come aveva proposto Danny, di fare una sezione nella home page, intitolata ad esempio "IMPORTANTISSIMO! PROCEDURA DI REALIZZAZIONE DELL'ECOVILLAGGIO" (il primo titolo che mi viene in mente) dove si scrivono tutti i punti (come quelli sopra) già discussi, chiariti e approvati, in modo schematico , a mò di riassunto, perchè non credo che uno che vede per la prima volta il sito, abbia poi voglia, ma soprattutto tempo, di andare a leggersi tutte le chiacchierate dei forum. Questo, in funzione dei nuovi (prossimi) arrivati...
 
paradisiverdiData: Domenica, 26.09.2010, 00:44 | Messaggio # 24
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Finalmente!
Ma perchè non mi avete risposto IN QUESTO MODO fin dall'inizio???

Ciao Laura, beh, forse ci siamo fraintesi fin dall'inizio ma come ti abbiamo detto il vero e reale problema stava nel tono. E poi comunque ci sembrava di stare a ripetere spesso le stesse cose, se conti le volte che abbiamo scritto "come abbiamo scritto" o "se tu hai letto" non bastano 2 mani biggrin
Tuttavia, si! Siamo d'accordo sull'altro tuo punto:
Quote (IrrequietaMente)
E comunque, fermo restando il discorso che le regole cambiano da comune a comune, resto dell'idea, come aveva proposto Danny, di fare una sezione nella home page, intitolata ad esempio "IMPORTANTISSIMO! PROCEDURA DI REALIZZAZIONE DELL'ECOVILLAGGIO"

Siamo d'accordo, appunto, in effetti ci sono stati un topic o due sulle questioni legislative, ma come sempre è successo che i discorsi andassero avanti e poi tra una cosa l'altra tutto è finito com'è. Poi non abbiamo mai avuto tempo di sistemare le cose. Ed anche in questi giorni non ne abbiamo... In ogni caso lo troveremo a poco a poco. Le cose che sappiamo sono comunque salvate in un file nel computer, e anch’esse devono essere sistemate. Lo capiamo che sicuramente non si ha troppo tempo e, a volte, magari neanche voglia di andare a leggere dappertutto, facciamola sta cosa, va, sarà meglio per tutti.

PS: Una specifica per quanto riguarda le dimore da costruire per i coltivatori diretti: in genere (perché appunto ormai sappiamo a memoria che le regolamentazioni cambiano) sono case costruite con il coefficiente 0,003, ovvero su una superficie di 10.000 mq (1 ettaro) possono essere fabbricati 100 mq smile


Marco e Olesya
 
mudilasData: Lunedì, 27.09.2010, 15:22 | Messaggio # 25
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Precisando che non intendo litigare, ma capire, e nel caso mi percepiste offensivo o maleducato, chiedo agli amministratori di cancellare la mia risposta, devo dire che anch'io sono contro la censura, ma anche contro i modi che portano a censura...

Non avrei piacere di costruire qualcosa con qualcuno che diffida a priori, che bastona, critica e bacchetta senza conoscere profondamente.

Tanto vale restare in città e con i cittadini.


Ad ogni mio desiderio deve corrispondere un'azione. Nè servo nè padrone di niente e di nessuno.
 
paradisiverdiData: Martedì, 28.09.2010, 00:18 | Messaggio # 26
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Ciao Mudilas, tranquillo, non cancelliamo smile Ma grazie per la tua opinione, tuttavia siamo sicuri che sia stato solo un gran malinteso e che d'ora in avanti le conversazioni andranno avanti in maniera più ponderata smile

Marco e Olesya
 
IrrequietaMenteData: Martedì, 28.09.2010, 14:07 | Messaggio # 27
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Quote (mudilas)
Non avrei piacere di costruire qualcosa con qualcuno che diffida a priori, che bastona, critica e bacchetta senza conoscere profondamente.

Libero di pensare quello che credi.
Ma per me, l'unico modo di "testare" un progetto o un sistema, è quello di metterlo alla prova, stressarlo per vedere quali sono i punti deboli, per poter lavorare su quelli e rafforzarli, in modo da avere come risultato finale, una buona probabilità di riuscita. Se è la riuscita del progetto che interessa. E a me interessa, come credo a tutti.
Tutto qui, non c'è niente di personale, anche perchè, nessuno di noi può dire effettivamente di conoscere bene gli altri (a parte Marco e Olesya, che già si conoscono) solo perchè ci presentiamo e scriviamo di noi sul forum; anzi, credo che un atteggiamento diffidente all'inizio, sia naturale e salutare (hai mai visto un animale allo stato libero fidarsi subito di un essere umano?) e comunque sia, in tutti i processi di formazione dei gruppi accadono queste dinamiche di spinte e controspinte, prese di posizione differenti, compromessi, ecc.
L'importante è non cadere nella spirale dei pregiudizi e delle etichette.

 
mudilasData: Mercoledì, 13.10.2010, 14:46 | Messaggio # 28
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siamo creatori di realtà, per cui ad esempio se uso violenza,probabilmente riceverò violenza...
come quando tiriamo un sasso nell'acqua e provochiamo un'onda che giunge a riva:l'onda sarà più o meno forte, più o meno dolce, a seconsa del tipo di sasso; della forza del lancio; della consapevolezza, dell'intenzione e dalla bravura edi colui che lancia...

conosciamoci dunque, ora scrivendoci, vediamo se siamo compatibili, se abbiamo le stesse intenzioni ecc.
va bene discernere e avere un senso critico, secondo me, purchè la diffidenza non sia maliziosa, bensì dovutaad un dubbio sincero.

propendo a fare scelte d'insieme che portino giovamento a tutti, anche a me; sono piuttosto "allergico" alle prove di forza e alle prevaricazioni anche quelli psicologici, che tendono a imporre un modus vivendi...

una persona non è solo in un modo, ci sono però,dinamiche caratteriali e comportamentali che talvolta tendono a ripetersi...

Added (13.10.2010, 14:46)
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Ciao a tutti,
sono andato a trovare l'ecovillaggio Amusa Quidesso, in provincia di Parma, posto lontanissimo dai centri abitati a 5 km da una stradina poco frequantata: persone bellissime, in un contesto naturalistico meraviglioso; nonostante non siano vegetariani, mangiano carne una volta al mese...il che è già un bel compromesso...
la famiglia che vive là, è contro la proprietà privata, non hanno l'elettricità, ma condividono il loro casale e ciò che hanno...sono aperti al confronto e alla comunicazione...

come dicevano paradisiverdi, i ragazzini sono veramente diversi da quelli cresciuti in questa società...la forza fisica, una particolare intelligneza, e la forza interiore sono davvero palpabili...

ho potuto vedere alcune difficoltà che avrei nel vivere senza acqua corrente con un clima tipicamente del nord italia...

sono abituato a lavarmi ogni giorno, e i capelli, se non ogni giorno, ogni due... un bagno o una doccia: non ne potrei fare a meno...

poi, per costruire occorre faticare ed essendo da soli, sarebbe piuttosto complicato...

io propongo come prima cosa, una volta acquistato il terreno e chiarite le divisioni, un'unione di intenti nel costruire le dimore; da solo, almeno io, non ce la farei...
inoltre chiedo a chi non l'avesse fatto, di visitare almeno un ecovillaggio.

un forte abbraccio


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Messaggio modificato da mudilas - Mercoledì, 29.09.2010, 17:24
 
colibrìData: Giovedì, 14.10.2010, 12:29 | Messaggio # 29
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Quote (mudilas)
sono andato a trovare l'ecovillaggio Amusa Quidesso,

Ciao Mudilas ,grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza con le persone di Amusa.E' da sprone per tutti noi, si io avevo letto qualcosa su di loro , fanno una vita moolto spartana,è difficile abituarsi a certi rigori... mi riferisco a quelli relativi al freddo invernale smile sarà che sono siciliano ma morirei dal freddo.... comunque credo che siano splendide persone. ciao a tutti

Added (14.10.2010, 12:29)
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Ciao a tutti ,a proposito di dubbi e incertezze,ho letto una cosa piuttosto interessante che ho visto sul forum di Terranuova che copio qui sotto

Salve a tutti. Ho una domanda, che non vuole essere provocatoria, semplicemente desidero capire.

La domanda è questa: E se uno viene limitato da una malattia invalidante che gli preclude la possibilità di lavorare e quindi non può contribuire materialmente alla comunità?
Ci sono malattie invalidanti non riconosciute dallo stato per cui non è prevista invalidità. Queste persone quando sono fortunate hanno qualche parente che si prende cura dei loro bisogni e le mentiene. Quando sono meno fortunate finiscono in miseria e alla fine possono decidere se andare a chiedere la carità o suicidarsi.
È ovvio e ragionevole che uno che si trovi in una situazione del genere non può pretendere di inserisrsi in un eco villaggio. Un eco villaggio non è un centro di accoglienza per i più disperati. Siete solo persone che cercano di vivere meglio di come questo sistema ci impone e non divinità onnipotenti che possano sanare tutte le piaghe del mondo.
Quello che mi domandavo io è se un memebro del villaggio a un certo punto si ammala, e ben presto si trova impossibilitato a contribuire, insomma, suo malgrado si ritrova ad ricoprire il ruolo di quelli che Adolf Hitler chiamava "elementi improduttivi". Come vi genstite? Deve andarsene dalla comunità? O vi prendete cura di lui sobbarcandovi tutto il suo peso?

Credo che sia un punto interessante a cui nessuno di noi aveva pensato,la mia risposta è stata la seguente:

Ciao domanda interessante,prima di tutto ovviamente bisogna vedere cosa vuole fare questa ipotetica persona,se preferisce restare è chiaro che si presenta una mozione che permetta di decidere a maggioranza tra i componenti dell'ecovillaggio.e in caso di rispsta negativa,si potrebbe ancora fare un altra cosa,ad esempio se uno di quelli che ha risposto in modo positivo abbia la volontà di accollarsi da solo quest'incombenza,in fondo un piatto in più non ha mai fatto male a nessuno. Che ne pensate voi di un ipotetica situazione del genere? Credo che anche argomenti così drammatici possano aiutarci a conoscerci meglio non credete?


per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore.

Messaggio modificato da colibrì - Giovedì, 14.10.2010, 12:38
 
mudilasData: Giovedì, 14.10.2010, 16:36 | Messaggio # 30
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ci sono degli ecovillaggi come "Granara" che accolgono e si prendono cura di persone con forti disagi psicologici ad esempio...

per rispondere alla domanda, come la vedo io, nel caso sopraggiunga disabilità, mi accollerei anche la sua parte, sarei felice se lo facessero tutti, ma io lo farei, assolutamente, non vorrei rinunciare ad un amico.

Valuterei anche la possibilità di iniziare un progetto con persone con disabilità, sempre se hanno i valori etici in cui credo; invece, se fosse un str.. disabile o no, non vorrei condividere la realizzazione del progetto.

però, domandina davvero interessante e mi riservo di rifletterci ancora.
grazie colibrì


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Messaggio modificato da mudilas - Giovedì, 14.10.2010, 16:43
 
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