CIAO!!!
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colibrì | Data: Sabato, 03.04.2010, 12:44 | Messaggio # 166 |
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| Ciao a tutti ,ma proprio tutti ,voglio fare gli auguri a tutti voi,credenti e non di tanta tantissima pace e serenità non solo per pasqua ma anche nei giorni a venire.chiedo scusa se non sono molto attivo in questo periodo ,ma ho bisogno di stare un po' solo con me stesso...vi leggo sempre comunque magari non ogni giorno ma vi seguo . P.S. per Paradisi, complimenti!! , per il lavoro di traduzione delle parabole di Megre ,siete grandi !
per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore.
Messaggio modificato da colibrì - Sabato, 03.04.2010, 22:26 |
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paradisiverdi | Data: Domenica, 04.04.2010, 00:36 | Messaggio # 167 |
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| Colibrì grazie mille! Siamo lietissimi che tu abbia apprezzato! E buona pasqua a tutti!
Marco e Olesya
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whenleavesfall | Data: Sabato, 01.05.2010, 13:56 | Messaggio # 168 |
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| auguri paradisiverdi -buon compleanno!
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colibrì | Data: Sabato, 01.05.2010, 17:48 | Messaggio # 169 |
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| Auguri di buon compleanno a chi di voi due compie gli anni !
per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore.
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paradisiverdi | Data: Sabato, 01.05.2010, 23:52 | Messaggio # 170 |
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| Grazie a tutti!!! E ribadiamo che il 1 maggio e il compleanno di Olesya
Marco e Olesya
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jackrullez | Data: Domenica, 02.05.2010, 18:07 | Messaggio # 171 |
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| AUGURI anche se scusa il ritardo....Olesya
walter's
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paradisiverdi | Data: Lunedì, 03.05.2010, 00:32 | Messaggio # 172 |
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| Grazie Jackrullez!
Marco e Olesya
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paradisiverdi | Data: Martedì, 08.06.2010, 01:02 | Messaggio # 173 |
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Marco e Olesya
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colibrì | Data: Martedì, 08.06.2010, 12:28 | Messaggio # 174 |
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| Auguri Mudilas ,Buon Compleanno ! E che uno dei prossimi lo si possa festeggiare tutti insieme !
per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore.
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mudilas | Data: Mercoledì, 09.06.2010, 11:50 | Messaggio # 175 |
Pianta
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| grazie mille!
Ad ogni mio desiderio deve corrispondere un'azione. Nè servo nè padrone di niente e di nessuno.
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colibrì | Data: Venerdì, 11.06.2010, 15:01 | Messaggio # 176 |
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| vorrei segnalare questo film bellissimo : IL VENTO FA IL SUO GIRO,sotto vi è la recensione di mymovies. Paradisi se riuscite a metterlo nella sezione cinema ,sapete che non ne sono capace grazie ciao quando si incontrano sul proprio cammino pellicole simili, vien da gridare che il cinema italiano non solo non è morto, ma si ha voglia di abbassare la testa e volgere lo sguardo altrove, vergognandosi persino di averlo pensato. Girato interamente nelle valli occitane del Piemonte, un ex professore decide di trasferirsi con tutta la sua famiglia – una moglie e tre figli - in un paesino di poche anime, sulle montagne, per poter vivere secondo natura. Nella diffidenza generale, Philippe e sua moglie vivono di pastorizia, cercando di raggiungere quel difficile equilibrio con le cose del mondo e con gli anziani abitanti del posto. Il film di Giorgio Diritti vale almeno quattro stelle. Una per il coraggio, due per le difficoltà della distribuzione (il film fa la spola fra una sala e l'altra di Italia, dove il mercato non sembra accorgersene, mentre all'estero ha fatto incetta di premi e riconoscimenti), la terza per la prova corale di tutti gli attori, bravissimi e non professionisti (eccezion fatta per Thierry Toscan e Alessandra Agosti), la quarta per risarcirlo moralmente di tutto ciò che ha subito e per tutto ciò che subirà, nella cecità dei nostri critici e dei nostri speculatori culturali. "E l'aura fai son vir" - questo il titolo occitano del film - si riferisce al detto popolare che vuole il vento una metafora di tutte le cose, un movimento circolare in cui tutto torna, come rappresentato nel film dalla figura di uno scemo del villaggio che corre nei prati simulando il gesto del volo. Questa pellicola, senza scomodare miti e profeti, ha la forza di un trattato antropologico, ma senza perdersi nella retorica dei buoni sentimenti, sottolineando piuttosto come la vita si componga di sensazioni contrastanti e sgradevoli, in un cinismo che contagia, ma rende liberi da pregiudizi e ipocrisie. Tre aggettivi per descriverlo? Genuino, inaspettato, meraviglioso. Come le anime salve che descrive, uomini in cerca di un senso che l'esistenza stessa allontana ogni giorno di più.
per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore.
Messaggio modificato da colibrì - Venerdì, 11.06.2010, 15:04 |
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paradisiverdi | Data: Sabato, 12.06.2010, 01:36 | Messaggio # 177 |
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| Colibrì grazie mille per la segnalazione!!! Abbiamo messo il film sul sito a tuo nome E non vediamo l'ora di riuscire a guardarlo, data la tua descrizione!
Marco e Olesya
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valerio | Data: Domenica, 20.06.2010, 01:19 | Messaggio # 178 |
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| salve a tutti, mi chiamo valerio, sono di roma ho 28 anni e da tempo ho compreso che la costruzione di un eco villaggio è più che un semplice desiderio fantasioso che si può avere o meno; credo che l'attività di un eco villaggio costituisca un dovere necessario per ogni singola persona, innanzitutto perchè impegna l'individuo nella consapevolezza dei doveri che riguardano la propria sopravvivenza; un esempio evidentissimo è quello di un paio di anni fa (mi sembra) quando uno sciopero degli autotrasportatori ha dimostrato che la verdura non cresce direttamente nei banchi del supermercato, ma ha bisogno di qualcono che la coltivi...e questo qualcuno non può essere altro che ognuno di noi perchè se "sopravvivenza = dovere" e "sopravvivenza = conoscenza diretta" allora "conoscenza diretta = dovere"....l'alternativa è il suicidio oppure la società attuale...e in fondo le due cose coincidono poichè la società contemporanea è già un'idea che ha ucciso l'uomo in carne e ossa insieme al suo ambiente. Di questo è necessario parlare, ma soprattutto è doveroso agire, dunque venendo al sodo: Entro la primavera del 2011 inizierò una fase sperimentale di avviamento di un ecovillaggio che consisterà nel prendere in affitto una piccola abitazione su un terreno agricolo nella periferia di roma e iniziare una coltivazione diretta. I motivi per cui ritengo impossibile l'acquisto immediato di un terreno sono diversi: 1) innanzitutto la vita in un ecovillaggio è qualcosa di estremamente lontano dalle nostre abitudini ( pensate come potrebbe diventare complicato un semplice gesto come quello di fare la doccia...) ed è necessario perciò un distacco graduale dal sistema; se si acquistasse un terreno e si scoprisse di non avere la necessaria determinazione e volontà per sostenere un simile modo di vivere, potrebbero nascere alcune rogne. 2) i soldi: un terreno di almeno 1000 mq intorno a roma non si trova a meno di 30, 40000 euro e almeno io singolarmente non ho tali disponibilità al momento,nè tantomeno ho intenzione di chiedere aiuto alle banche.è evidente dunque che si rende necessaria l'unione di almeno 3 persone (anche per la gestione delle attività ovviamente) 3) le persone che devono avviare il progetto devono maturare reciproca fiducia, amicizia e compatibilità di convivenza (inizialmente) sotto uno stesso tetto e per fare ciò è ovvia una fase di prova. Chi fosse seriamente intenzionato può contattarmi anche all'indirizzo valeriooliva@hotmail.it per un incontro di persona: spero davvero di fare questa cosa.Si tratta di costruire un paradiso partendo dall'inferno...si tratta della Terra Promessa! Un saluto a Tutti valerio.
valerio
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matteo87 | Data: Domenica, 20.06.2010, 11:14 | Messaggio # 179 |
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| Ciao Valerio de Roma, piacere di conoscerti Mi ricordo di quello sciopero...si potrebbe dire che siamo drogati di autotrasporti. Venendo a noi, penso che l'acquisto di qualche ettaro di terreno in un bel paesaggio con fonti d'acqua ecc, ecc, sia comunque un ottimo investimento per il futuro ( si parla di poche migliaia di euro a testa). Per quanto riguarda il distacco graduale dal sistema sono daccordo, infatti non credo che ci trasferiremo subito dopo l'acquisto del terreno, ma anzi una volta che l'avremo trovato e sarà nostro, avremo tutto il tempo per progettare il da farsi punto per punto, anche se penso che comunque la maggior parte di noi qui abbia già le idee molto chiare su quali sono i pro e i contro ... Detto ciò penso che finchè tutti condividono lo stesso obbiettivo nella vita, e cioè preservare la lunga vita del nostro villaggetto, tutto andrà bene.. ...e poi chissà cosa ci riserva il futuro... p.s. Il tizio dell'agenzia non ha piu risposto alle mie richieste di informazioni...la cosa mi puzza di sola, comunque giovedì vado e vedrò se gli indigeni abitanti di villette infiltrate sapranno darmi info piu precise.
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro .
Messaggio modificato da matteo87 - Domenica, 20.06.2010, 11:29 |
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paradisiverdi | Data: Lunedì, 21.06.2010, 01:06 | Messaggio # 180 |
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| Ciao Valerio, piacere di conoscerti! Capiamo il tuo senso pratico, tuttavia un ecovillaggio non è solo scappare dal sistema per vivere meglio, è anche piantare le nostre radici per il nostro futuro, e questo non è possibile a meno che non siamo sicuri che un terreno in affitto poi non lo possiamo anche comprare, in quanto non possiamo cominciare ad amare un luogo, piantare cose, costruire case e dare tutto noi stessi in esso e poi andarcene. Quote (valerio) 1) innanzitutto la vita in un ecovillaggio è qualcosa di estremamente lontano dalle nostre abitudini Hai perfettamente ragione e di sicuro quando non si sa niente su questo tipo di vita è meglio fare delle esperienze prima, magari provare con un ecovillaggio già esistente, o magari semplicemente andare spesso in natura per qualche giorno o cose così, invece molte persone che sono in procinto di realizzare un ecovillaggio sanno già cosa vogliono e cosa aspettarsi ed hanno già fatto esperienze del genere Quote (valerio) 2) i soldi Questo è giusto, infatti nei pressi di Roma i terreni sono particolarmente costosi, fortunatamente i terreni qui dalle nostre parti sono un po' più a portata di mano e si riesce anche a trovare delle occasioni! Quote (matteo87) 3) le persone Sicuramente capiamo che sia importantissimo conoscere le persone che condividono il progetto, noi stessi abbiamo avuto brutte esperienze in passato. Quindi è preferibile incontrarsi, tante tante volte, conoscersi alla perfezione, nei limiti del possibile, ma poi organizzarsi per comprare un terreno ed essere in grado di farci tutto quello che vogliamo. Ma ti auguriamo buona fortuna in ogni caso PS: Matteo, magari chiamarlo? Ma il proprietario (o l'agente) sa che noi e te saremmo in società? Gliel'hai detto? Anche noi possiamo dargli un colpo di telefono, volendo. Basta mettersi d'accordo
Marco e Olesya
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