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Alimentazione vegetariana in età pediatrica
Lo stato nutrizionale dei vegetariani adulti è, nei paesi occidentali, ormai ben documentata, mentre sono ancora limitate le ricerche cliniche sui bambini vegetariani. I bambini i cui genitori decidono di seguire diete inusuali, vegetariane, "vegan", macrobiotiche, fruttariane, sono sempre più numerosi nei paesi occidentali. Tali scelte, legate al naturismo, al salutismo, all'igienismo e alle filosofie orientali, devono essere attentamente valutate dal mondo della pediatria, in quanto possono determinare effetti non sempre positivi sulla salute, sull'accrescimento e sullo stato nutrizionale dei bambini.

In questi gruppi, l'introduzione di proteine di origine animale è di solito molto ridotta, altri cibi sono esclusi, rara è la supplementazione vitaminica e minerale e l'assunzione di cibi fortificati o integrati. Inoltre la caratteristica di questi gruppi è spesso, quella di contestare il modello di vita occidentale, industrializzato, innaturale, contaminato, artificiale, per cui spesso non c'è comunicazione con il medico ed è assente un'osservazione sanitaria costante della salute del bambino. In questi anni sono stati pubblicati alcuni studi clinici sullo stato di salute e sui rischi legati ad una alimentazione "alternativa" a quella convenzionale, ma sono per lo più casistiche americane.

Il nostro Studio prende l'avvio nel 1978.

Casisitica e Metodi

In 23 anni, dal 1978 ad oggi, sono stati osservati e in parte seguiti 930 bambini di età compresa tra 1 e 12 anni, per lo più latto-ovo-vegetariani o latto-vegetariani dalla nascita fino ad un'età variabile tra i 3 e i 12 anni. Tutti hanno seguito una dieta priva di cibo animale diretto (carne e pesce) almeno fino ai 3 anni, momento in cui alcuni, inseriti alla scuola materna, hanno iniziato ad assumere saltuariamente carne o pesce, mentre a casa mantenevano una dieta vegetariana.

Poiché l'OMS riconosce nella crescita un indicatore molto sensibile di salute infantile, abbiamo iniziato a considerare questo indicatore valutando le principali variabili antropometriche di una parte di questi bambini ad alimentazione prevalentemente latto o latto-ovo-vegetariana dalla nascita.

Presso il Centro di Auxopatologia della Clinica Pediatrica dell'Università di Torino, sono stati sottoposti a valutazione antropometrica 49 bambini del Piemonte e della Toscana di cui 22 maschi e 27 femmine di età compresa tra 1 e 12 anni con prevalenza di soggetti tra 1 e 8 anni (86%).

L'allattamento al seno di questi soggetti si è protratto fino ai 5-6 mesi in modo esclusivo, fino ai 10-12 mesi in modo non esclusivo, con un picco fino a 26 mesi. Lo svezzamento è iniziato in media all'inizio del 6° mese.

Sono state inoltre raccolte informazioni sulla dieta e i suoi costituenti, sullo stato generale di salute, sulla morbilità, le malattie esantematiche, sullo stato sociale dei genitori e le condizioni ambientali di vita. Le misurazioni sono state effettuate a domicilio o in Istituto. Le tecniche di misurazione e gli strumenti di fabbricazione Holtain utilizzati, s ono quelli proposti dal "Department of Growth and Development, Institute of Child Health. London" ed i misuratori sono stati in precedenza addestrati nelle metodiche di rilevazione e sottoposti a controlli di qualità.

Le variabili antropometriche esaminate sono state le seguenti: peso, statura (lunghezza), statura da seduto, rapporto statura seduto - statura eretto, pliche tricipitale e sottoscapolare, diametri biacromiale e biiliaco, circonferenza braccio.

L'indagine è stata trasversale (cross-sectional): ogni bambino è stato misurato una sola volta.

Risultati

Dall'esame dei dati rilevati e riportati sulle tavole di Tanner, che hanno dimostrato essere adatte anche alla popolazione infantile italiana, si possono evidenziare i seguenti punti:

   1. I bambini latto e latto-ovo-vegetariani hanno un accrescimento staturo-ponderale equiparabile a quello della popolazione infantile di riferimento, ad alimentazione onnivora.
   2. L'esame delle curve peso per statura ha evidenziato una buona proporzione corporea di questi soggetti (di cui 3 in soprappeso).
   3. In tutti i vegetariani esaminati le misure delle pliche tricipitali e, in minor grado, di quelle sottoscapolari si sono addensate verso le fasce inferiori dei percentili di riferimento. Vale a dire che tutti i bambini di questo studio hanno una plicometria a valori inferiori rispetto a quelli attesi della popolazione onnivora.

Questo ultimo dato è il più saliente dello studio, ed è stato interpretato come vantaggioso in quanto una prevalenza della massa magra corporea sulla componente adiposa sembra essere in grado, alla luce delle attuali conoscenze, di prevenire l'insorgenza dell'obesità in età infantile e, forse, in quella matura.

Non si sono riscontrate differenze significative, per sesso, in tutte le variabili antropometriche considerate.

Conclusioni

Alla luce delle raccolte anamnestiche e dell'esame ispettivo, questi bambini sono apparsi in generale in buone condizioni di salute.

In particolare si è osservata una minore morbilità per quanto riguarda la patologie allergiche, le malattie respiratorie acute, le tonsilliti. Questo dato è stato messo in relazione al fatto che la quasi totalità dei soggetti è stato allattato mediamente fino ai dodici mesi di vita con punte a trentasei mesi e successivamente ha assunto una quota di proteine animali decisamente inferiore (1,8-2 gr pro Kg/die) rispetto ai soggetti ad alimentazione onnivora (che assumono mediamente da 3 a 4 grammi pro Kg/die di proteine animali) ma adeguata alle indicazioni nutrizionali espresse dai L.A.R.N. (Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti) per la popolazione italiana dell'Istituto Nazionale della Nutrizione (edizione 1996).

Dai dati in nostro possesso, si può quindi affermare che, conformemente ai dati della letteratura medica mondiale, una alimentazione latto-ovo o latto-vegetariana ben condotta, in un contesto socio-economico e culturale di buon livello, può garantire una crescita ottimale e buone condizioni di salute.

Luciano Proietti (Medico pediatra e nutrizionista)


Fonte: http://xoomer.virgilio.it
Categoria: Bambini e genitori | Aggiunto da: paradisiverdi (23.06.2010) | Autore: Luciano Proietti
Visto: 4231 | Comments: 1




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