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La salute di pelle, denti e capelli!
Pelle, denti, capelli: al naturale costano meno e vivono meglio!
Ti spalmeresti sul corpo, per idratarlo, una buona dose di olio per freni? O forse useresti come deodorante un antigelo per radiatori? Oppure uno spray per sgrassare il forno al posto della lacca?
Se la risposta è no, allora perché continui a farlo?
Sto parlando a chi utilizza indiscriminatamente i prodotti delle farmacie, del supermercato, delle erboristerie e anche dei negozi naturali. Cioè alla quasi totalità della popolazione! Se sei stupito del fatto che anche i prodotti cosiddetti naturali, a cui fiduciosamente ti affidi, sono a rischio, allora prova a leggere gli ingredienti in etichetta.
Tanto per iniziare, troverai l’onnipresente profumo. Se non è accompagnato da altra indicazione, significa che è di origine sintetica. Un altro componente diffuso: il propylene glycol, che nelle sue applicazioni industriali viene trattato con l’avvertenza di “evitare il contatto con la pelle perché il PG porta conseguenze tipo anormalità al cervello, al fegato e reni. Non si trovano avvertenze invece su prodotti come deodoranti, dove la concentrazione è maggiore che in molte applicazioni industriali”*. Ancora: l’urea, conservante derivato dal petrolio, che rilascia la tristemente nota formaldeide (cancerogena e dannosa per il sistema nervoso). E un altro derivato dal petrolio: la paraffina liquida (detta anche “mineral oil” in etichetta), che crea una sottilissima pellicola dannosa per la pelle, in quanto ne limita le funzionalità respiratorie e di assorbimento di umidità e nutrienti.
Infine, gli ormai noti sodium lauryl sulfate, sodium laureth sulfate e ammonium lauryl sulfate. Sono i tensioattivi (sostanze lavanti schiumogene) più frequenti sia negli shampoo che nei saponi liquidi. Tutti e tre, oltre ad essere molto irritanti per la pelle, sono fortemente sospettati di essere all’origine di allergie ed alterazioni del normale equilibrio fisiologico cutaneo.
Sono purtroppo rare le marche, anche naturali, che escludono dalla loro produzione sì economici e versatili ingredienti. Infatti, come sempre, il principale motivo che induce al loro utilizzo è il costo estremamente ridotto, che permette di abbassare il prezzo al pubblico del prodotto finito. Un prezzo che non include quelle che in economia vengono definite “esternalità”, ovvero le conseguenze esterne al ciclo produttivo, quegli effetti nocivi che emergono dopo anni di utilizzo di un prodotto, nell’ambiente e nel corpo umano.
Per esempio, sono innumerevoli gli studi che riconoscono come cancerogeno il petrolio e i suoi derivati, quegli stessi (paraffina, urea…) che ritroviamo quotidianamente anche nelle creme e in altri prodotti cosmetici (tralascio, per non complicare il discorso, le opportune considerazioni sulle incoerenze legislative, per cui alcuni elementi vengono riconosciuti come tossici o dannosi in certe sedi istituzionali e invece sono perfettamente tollerati in altre).
Se pensi che, tuttavia, le quantità di agenti dannosi che applichi sul tuo corpo siano minime, allora prova a fare mente locale: oltre ai prodotti cosmetici che utilizziamo più volte ogni giorno (crema viso idratante, trucco, peeling, latte detergente, tonico, maschere varie, profumo, dentifricio, collutorio, crema corpo idratante, sapone, bagnoschiuma, shampoo, gel, lacca, lozione ricostituente per capelli…), indossiamo 24 ore al giorno fibre tinte con agenti chimici, che gradualmente vengono rilasciati alla nostra pelle. Se queste sostanze vengono poco per volta eliminate con i lavaggi, tuttavia è proprio in questa fase che si arricchiscono di ulteriori elementi pericolosi, come gli sbiancanti ottici contenuti nei detersivi. Infine, per rimanere in casa, senza nemmeno considerare gli inquinanti esterni, pensa a vernici e collanti usati nell’arredamento e nelle pitture murali, ai detergenti per mobili, sanitari, pavimenti… tutti prodotti di origine chimica talvolta dannosa, ma comunque estranei al metabolismo umano e al fluire naturale dello stato di salute.
In sintesi: com’è possibile prendersi cura del corpo senza inquinarlo?
Semplice: basta rinunciare alla maggior parte dei prodotti in commercio. E rimanere con pelle, denti e capelli sporchi e denutriti? Certo che no! È sufficiente rinunciare ricorrendo a pochissimi selezionati prodotti e, soprattutto, a non prodotti.
1. L’essenziale, banale, vitale acqua. Da sempre al top nella classifica dei detergenti più usati!
2. Il sapone di Marsiglia (controllando in etichetta che sia completamente naturale) o altri saponi (per esempio all’olio di oliva) in grado di detergere senza disidratare. Costano meno di doccia schiuma e saponi liquidi, durano molto di più e riducono l’impiego delle creme idratanti.
3. L’olio di mandorle dolci (controllando sempre gli ingredienti) per nutrire il viso (con pelli secche) e il corpo, meglio se biologico. Costa poco più di una crema idratante da corpo comprata al supermercato, ma ha un maggiore potere nutritivo (quindi viene utilizzato in minore quantità). Costa infinitamente meno rispetto alle creme acquistate in farmacia o in erboristeria. Preferisci naturalmente le confezioni più grandi (250 ml).
4. Il limone è ottimo per sgrassare le pelli grasse; va disciolto nel miele per curare le imperfezioni delle pelli sensibili (vedi pag. 62). Vanno bene anche sapone o maschera all’argilla.
5. Il bicarbonato è utile per pulire a fondo i pori della pelle del viso. Versalo in acqua bollente esponendo il viso al vapore e coprendoti con un asciugamano (come per fare i suffumigi) per una decina di minuti.
6. Una miscela di miele e zucchero è un meraviglioso scrub-viso che rimuove perfettamente le cellule morte, si applica piacevolmente, si elimina facilmente e cura la pelle con estrema dolcezza. Da provare! 1 cucchiaino scarso di miele e 1/4 di zucchero (da dosare secondo le necessità della pelle).
7. Un tonico a base naturale aiuta ad eliminare i residui dei vari agenti depositati sulla pelle. Ottimo il succo d’arancia, naturalmente appena spremuto per mantenerne tutte le qualità: rende la cute elastica e ravviva il colorito.
8. Con un batuffolo di cotone imbevuto d’olio puoi eliminare il make up. Oppure, scalda a bagnomaria due cucchiai di fiori di camomilla in mezza tazza di latte intero per mezz’ora (senza portarlo all’ebollizione).
Lascia in infusione due ore, quindi filtra con un colino. Questo latte detergente fatto in casa si conserva in frigo per una settimana.
9. Per lavare i denti, puoi usare soltanto spazzolino e acqua, talvolta con bicarbonato, e filo interdentale. L’importante è spazzolare nella maniera corretta (verticale e leggermente circolare, partendo dalla gengiva) che sicuramente almeno una volta il dentista ti avrà insegnato. Il dentifricio è da molti (non dentisti) considerato un optional.
10. L’allume di potassio è un ottimo deodorante inodore, naturale e traspirante. È un cristallo astringente in grado di ostacolare lo sviluppo dei batteri che originano odori sgradevoli. Si trova ormai facilmente nei negozi biologici, erboristerie e simili. Dopo averlo leggermente bagnato, si spalma nelle zone desiderate e l’effetto dura un giorno intero. Un cristallo di allume costa 6,7 euro e dura qualche anno! Per eliminare l’odore del sudore, puoi anche usare un batuffolo di cotone imbevuto con limone.
11. Per lavare i capelli, se non vuoi ricorrere ad un semplice sapone naturale , usa uno shampoo con ingredienti di qualità selezionata. Il costo può essere molto elevato, ma si può compensare eliminando balsamo e creme rigeneranti per capelli, che puoi efficacemente sostituire con impacchi a base di semi di lino (si comprano nei negozi alimentari non solo biologici e nelle drogherie).
Lascia in ammollo in acqua i semi per una notte o meno e filtra con una garza il liquido oleoso che ne esce; applicalo sui capelli, fascia con pellicola, copri con un asciugamano e lascia in posa per almeno un’ora.
·  Impacchi con un uovo, ben sbattuto e spalmato sulla capigliatura, coperto poi con pellicola e asciugamano.
·  Impacchi con olio di mandorle.
·  Per lucidare i capelli, dopo lo shampoo applica aceto bianco e poi risciacqua bene.
Ma se proprio non puoi rinunciare alle moderne abitudini, tieni presente che, per quanto riguarda i detergenti per la pelle e i capelli, l’agente attivo è la schiuma, mentre le altre componenti sbandierate in etichetta o
negli spot sono più che altro costosi specchi per le allodole. Perciò, puoi tranquillamente provare i prodotti più sobri e valutare se la differenza di risultato vale veramente il sovrapprezzo dei loro parenti “nobili”.
Inoltre, preferisci i saponi solidi e risparmierai tre volte: costano meno, producono schiuma già mentre li strofini fra le mani e riesci a dosarli senza sprechi, al contrario delle loro versioni liquide. In ogni caso, usali molto poco: sono aggressivi per la cute, quindi la irritano e disidratano.
Alla base di tutto, ricorda, come indizi per riconoscere ciò che è più naturale e meno contaminato dal ciclo vizioso e costoso del consumismo …che siamo nati con l’acqua a disposizione e non con il sapone …che la natura ci ha dotati di ciò di cui abbiamo fondamentalmente bisogno e che possiamo trovare e abbiamo sempre trovato nei derivati dalle erbe e nei rimedi naturali l’essenziale per vivere più che dignitosamente …che l’obiettivo dell’industria cosmetico-farmaceutica è, come per qualsiasi altra industria, quello di riempire le proprie casse e a questo fine può creare falsi problemi o fornire inutili soluzioni.
E poi, hai mai notato che, utilizzando con continuità una crema idratante, dal momento in cui la sospendi la tua pelle rimane secchissima per i primi giorni, trascorsi i quali riprende autonomamente ad auto regolarsi, almeno parzialmente? È come addomesticare un animale procurandogli cibo ogni giorno e poi, improvvisamente, lasciarlo libero: dopo qualche momento di spaesamento, dovrà per forza riprendere le vecchie sane abitudini di cacciatore e non avrà più bisogno del nostro intervento.
Purtroppo, però, ogni giorno sottoponiamo il nostro corpo ad abitudini, alimentazione ed agenti esterni che lo danneggiano, quindi nutrirne specificatamente anche la parte di superficie (pelle, capelli) diventa quasi una necessità. L’importante è non eccedere e ricordarsi delle sue naturali capacità di autoregolazione.
Un avvertimento finale: sempre affidandomi al tuo istinto e alle tue conoscenze, ci tengo a ribadire che quanto è scritto in questo libro va adattato alle situazioni e alle abitudini individuali, soprattutto nel presente capitolo sulla cura del corpo. Non perseverare con l’olio di mandorle al posto di una buona crema-viso soltanto perché qui si legge che è più sano ed economico: se ti accorgi di qualche stranezza nella tua pelle, così come faresti con qualunque altra crema, cerca un altro metodo di idratazione, e magari rivolgiti anche ad un’estetista di fiducia...
In conclusione, vorrei suggerirti una ricetta per creare una crema nutriente e curativa, a bas e di cera d’api, olio di mandorle e propoli. Completamente naturale, efficace, multiuso ed economica.
Infatti, con meno di 10 euro di ingredienti puoi realizzare almeno 5 vasetti di crema che ti dura più di un paio d’anni. Puoi utilizzarla per ammorbidire le parti ruvide del corpo (talloni, gomiti), per le mani, per aiutare a rimarginare piccoli tagli o d’inverno, quando il raffreddore ti ha consumato la pelle del naso. La ricchezza della cera, elemento essenziale nella vita di un’ape, il potere emolliente dell’olio di mandorle e quello curativo del propoli compongono una miscela magica, che è la classica ricetta della nonna: semplice ed efficace (a dire il vero, questa ricetta mi è stata insegnata proprio da mia nonna!).
Individua un apicoltore nella tua zona e recupera da lui una piccola lastra di cera (un rettangolo di 10 x 10 cm circa, spessa poco più di un cm); è probabile che te la voglia regalare se ti rechi da lui per acquistare
miele o altri prodotti delle api. Compra poi un flacone di olio di mandorle dolci (se vuoi risparmiare, puoi sostituirlo nella quantità desiderata con olio extra vergine d’oliva) e un po’ di propoli. Procurati un vecchio pentolino (diametro di 15 cm circa, altezza 7/8 cm), che riutilizzerai anche le prossime volte (dato che è difficile ripulirlo dopo averlo utilizzato per la nostra “pozione”), e 6/7 vasetti vuoti di crema viso o altri piccoli contenitori adatti a contenere una crema molto compatta. Lavali, sterilizzali in acqua bollente e asciugali con cura.
Acceso il gas, versa 250 gr di olio nella pentola e poi immergi 75 gr di cera, che avrai avuto cura di raschiare con un coltello eliminando le impurità nere almeno in superficie. Mescola e, quando la cera inizierà a sciogliersi, noterai che saliranno in superficie le impurità che giacevano racchiuse all’interno del blocco: eliminale raccogliendole con uno stuzzicadenti o con una spatolina. Lascia sul fuoco finché la cera si scioglie, aggiungi un cucchiaino di propoli, mescolando finché scompare alla vista, e poi versa subito il miscuglio nei vasetti, anche se è ancora liquido. In mezz’ora circa si solidificherà al punto giusto. Non farlo bollire a lungo, altrimenti diventerà troppo duro.
Se confezioni un po’ di crema in mini contenitori delle dimensioni dei porta-pillole, potrai tenerla sempre con te in tasca o in borsa, per tutte le evenienze. È ottima anche come burrocacao (che potrai depennare definitivamente dai tuoi acquisti).

* Tratto dall’articolo “Sono sicuri i prodotti per la cura della persona e della pelle?”, pubblicato da www.emedicinanaturale.
com, attualmente su http://xoomer.virgilio.it/tatanone/principale.htm

Tratto da Roberta Marzola, Chi non inquina risparmia. Spunti utili e creativi per il rispetto dell’ambiente e del portafoglio , Jubal editore, 2004, 9,60 euro (www.jubaleditore.net)


Fonte: http://www.criticamente.it/
Categoria: Salute | Aggiunto da: paradisiverdi (10.11.2008) | Autore: Roberta Marzola
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