Paradisi
        Per L'Anima
Menu del Sito


Nuovi Articoli
Il bianco mantello della decrescita
[17.02.2012]
Chiudete il coperchio del water!!!
[10.07.2011]
Come di solito la gente si rovina il destino?
[15.05.2011]
Fukushima ovvero il crollo del paradigma nucleare
[19.03.2011]
Un Qualcosa sull'Amore
[12.02.2011]
Articoli a scelta casuale
Pulizie di casa senza chimica!



Vaccinazioni e microchip?



Energybox: tecnologia Haarp



Auroville, l'ecovillaggio dell'anima



Attenti all'aglio (non solo per vampiri!)



Il nostro questionario
Pronti per la vita in ecovillaggio?

Risposte in totale: 473
Home » 2010 » Febbraio » 22 » New York, troppi cani col «silenziatore»
New York, troppi cani col «silenziatore»
00:52
Il NYTimes accende i riflettori sulla vicenda. In Italia la pratica è già vietata
Corde vocali recise per evitare che disturbino i vicini. Molti veterinari sono d'accordo. Ma cresce il fronte del no.
Can che abbaia non morde. Ma infastidisce i vicini. Per questo motivo a New York sono in tanti a scegliere la strada più semplice. Quella di farli operare, recidendo loro le corde vocali. In questo modo, il can che abbaia si trasforma semplicemente in un can che sussurra.
Detta così, a noi europei, potrebbe anche apparire come una delle tante «amazing stories» che fanno il giro della rete e che trovano spazio tra le curiosità riportate dai media. Ma la vicenda è seria, al punto che se ne è occupato l'autorevole New York Times che ha dato spazio e voce a molti proprietari di cani «col silenziatore», convinti della scelta compiuta in nome dei rapporti di buon vicinato. E tra questi, sembra incredibile, c'è anche un veterinario, il dr. Mike Marder, citato proprio nell'apertura del servizio, che ha già eseguito l'operazione di «debarking» al suo cane Nestlé e che non esclude di fare altrettanto con il secondo puppy di casa, Truffle. Una scelta, quella di togliere l'abbaio al proprio animale, legata alle difficoltà più volte incontrate con gli altri abitanti del suo palazzo, un elegante edificio nell'Upper East Side.

CANI SUSSURRANTI
- Il titolo che il NyTimes ha dato al pezzo è significativo: «Heel. Sit. Whisper. Good dog»: ai classici comandi «terra» e «siedi» si aggiunge il nuovo e inquietante «sussurra». Già, perché l'intervento sulle corde locali rende gli animali afoni, ma non cancella in loro l'impulso ad abbaiare: semplicemente fa sì che quel che esce dalla loro bocca sia qualcosa che assomiglia perlopiù ad un rantolo o, appunto, ad un sospiro. Ma in tanti, troppi, sembrano pronti a giustificare la pratica, accampando come scusa che è molto meglio quella «che la soppressione per eutanasia», come se non esistessero strade diverse per educare i cani a contenere l'abbaio. Però a quanto pare la difficile convivenza che si crea se il cane si fa sentire finisce con l'avere un peso maggiore: nel 2009 sono state 6.622 le chiamate al 311, la linea di non emergenza a cui i cittadini della Grande Mela si rivolgono per segnalare situazioni di disturbo o problemi sul territorio municipale. Molti regolamenti condominiali già vietano il possesso di animali e le autorità newyorkesi hanno previsto uno specifico divieto per alcune razze di cani nei palazzi di edilizia pubblica.

VETERINARI DIVISI - Sono sempre di più, racconta però il quotidiano, i veterinari che si rifiutano di praticare l'intervento di rescissione. E quelli che ancora lo fanno evitano accuratamente di dare pubblicità alla cosa, ben sapendo quanto tale pratica sia osteggiata presso l'opinione pubblica e presso i loro stessi colleghi più giovani, più sensibili ai richiami etici. In alcuni stati americani sono allo studio provvedimenti legislativi per proibire tale pratica. Ma finché non ci sarà un divieto esteso in tutta la nazione, il rischio che vengano prodotti già alla fonte cani senza decibel è particolarmente elevato. Tra l'altro non sarebbero soltanto i cittadini che vogliono evitare noie con i vicini a richiederli: anche delinquenti e spacciatori, che sono soliti accompagnarsi con cani da attacco, sono sempre più propensi ad avere al fianco animali silenziosi. E una parte dei veterinari continua a ritenere di essere nel giusto eseguendo gli interventi, malgrado l'Associazione veterinaria americana raccomandi che l'operazione chirurgica sia solo l'estrema ratio qualora altre strade, come l'educazione da parte di un esperto, non abbiano dato risultati. «Recuperano subito e non sembrano notare differenze rispetto a prima - ha dichiarato al NyTimes la dottoressa Sharon Vanderlip, che da 30 anni esegue questo genere di intervento -. Penso che in certi casi l'operazione possa salvare il cane. Se fatta bene si comportano assolutamente come prima e non hanno poi problemi di salute».

«FANNO ANCHE ALTRO»
 - «Purtroppo in America fanno quello e anche altro - commenta invece la dottoressa Anna Negro, che sul Corriere Animali cura il forum "Il veterinario risponde" -. I nostri colleghi americani si prestano anche all'esungulazione, facendo togliere le unghie alla radice ai gatti per evitare che ricrescano, ottenendo così che non provochino danni a divani, tende o parquet. Oppure rimuovono le ghiandole lacrimali ai piccoli cani bianci, tipo il maltese o il bichon, che hanno una lacrimazione forte che spesso causa una colorazione del pelo, sotto gli occhi, che molti considerano troppo antiestetica. Senza pensare che così si espone l'animale a ben altri problemi, in primis la cheratite». In Italia la pratica del taglio delle corde vocali è vietata dalla recente legge sui maltrattamenti, ma per fortuna anche prima della sua entrata in vigore la maggior parte dei veterinari si rifiutava di operare un cane in assenza di finalità terapeutiche, solo per motivi estetici o di mero interesse del proprietario. Però i casi di cani con le corde vocali recise esistono ancora anche nel nostro Paese. Lo scorso anno erano stati trovati diversi cani "silenziati" in un canile lager in Puglia: senza voce gli animali non avrebbero potuto destare l'attenzione di eventuali curiosi. «Oggi c'è una legge che dovrebbe scoraggiare chiunque dal compiere quella pratica - dice ancora la dottoressa Negro -. Ma una cosa è certa: all'interno della categoria i medici che si prestano a certi interventi non sono considerati colleghi. La maggior parte di noi li vede solo come delinquenti».

Visto: 960 | Aggiunto da: colibrì
Commenti in totale: 0
Solo utenti registrati possono aggiungere commenti.
[ Registrati | Login ]
Annuncio


Amici di ParadisiVerdi, il 10% di sconto per voi sui libri di Megre! Codice sconto MO1, cliccate qui!


Novità in Cinema Verde
Comprare, buttare, comprare
Film
Babies
Film
Report - Il boccone del prete
Film
La vita emotiva degli animali da fattoria
Film
Il Vento fa il Suo Giro
Film
Nuovi File
L'orto didattico
[03.01.2010]

Tecnologia RFID. Il nostro bisogno di schiavitù?
[14.11.2009]

Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO
[27.07.2009]

Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe (capitoli 21-27 + PDF da scaricare)
[12.07.2009]

Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe (capitoli 10-20 + PDF da scaricare)
[12.07.2009]

Amici del Sito
Selvatici

Ecovillaggio Rassvet, Ucraina

Un diavoletto naturalista

Il Mondo (é) SOSTENIBILE

Vivere Altrimenti

Dianusa - 'I Cedri Sonori' in Romania

Giardino

Arredo giardino

Fiori

Giardino
Luna Oggi
Il pulsante di Paradisi




Se volete fare uno scambio di banner o link, cliccate qui!
Statistica

Cerca
Copyright paradisiverdi © 2008 - 2024 Hosted by uCoz